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p r a t i c a  m e d i c a










            lattico dell’emicrania con flunarizina   ¼ ¼  Discussione          diagnostico il tempo piuttosto che
            (1 compressa al momento di coricar-                                il monitoraggio video-EEG.
            si). Il farmaco è stato ben tollerato:   L’emicrania, le epilessie, le sincopi   Si  è tenuto conto  della  probabile
            non si sono verificati effetti collate-  e alcune condizioni psicopatologi-  pervietà del forame ovale, perché
            rali (sonnolenza, astenia, eccetera).  che possono avere una presenta-  è positivamente correlata con la
                                              zione clinica simile.            diagnosi di emicrania con aura, ma
               Follow-up                      In particolare può esserci una note-  si sono evitati ulteriori approfondi-
            ¼ ¼
                                              vole incertezza diagnostica tra emi-  menti diagnostici, per la chiara as-
            Per 30 mesi il giovane è stato con-  crania ed epilessia. I fattori confon-  senza di indicazioni alla chiusura
            trollato periodicamente (6 visite)   denti sono da un lato i disturbi visivi   del forame, anche se ne fosse
            presso l’ambulatorio di neurologia,   e senso motori, che possono ac-  stata accertata la pervietà.
            recandosi poi a riferire al suo medi-  compagnare l’emicrania e dall’altro   La profilassi con flunarizina è stata
            co  di famiglia.  Un obiettivo dei   l’insorgenza di una cefalea post cri-  anche un test diagnostico ex ju-
            controlli specialistici era stabilire   tica. Una ulteriore complicazione è   vantibus. I controlli clinici periodici
            un rapporto di fiducia e rassicurar-  l’esistenza della migralepsia, una   sono stati altresì strumento per la
            lo. La terapia con flunarizina, dopo   malattia infrequente, di cui si ipotiz-  rassicurazione empatica e profes-
            3 mesi senza recidive è stata so-  za un’eziologia genetica, nella quale   sionalmente circostanziata del gio-
            spesa. Dopo l’interruzione non si   ad un attacco emicranico fa segui-  vane paziente. Le scelte effettuate
            sono verificati attacchi di emicra-  to, nell’arco di un’ora, una crisi epi-  hanno potuto essere messe in
            nia per 6 mesi. La profilassi è stata   lettica.                   pratica grazie alle buone relazioni
            ripetuta con le stesse modalità   Nel caso in esame si è deciso per   instaurate tra i diversi attori della
            dopo ogni nuovo episodio, se ne   una gestione integrata tra medico   vicenda. Il risultato che è stato ot-
            sono verificati 3 con intervalli liberi   di famiglia e un neurologo di sua   tenuto, applicando il metodo pro-
            da  sintomi di 5  mesi, 7  mesi,  1   fiducia. È stato condiviso un ap-  prio della medicina generale/di fa-
            anno e 9 mesi. Attualmente il pa-  proccio al malato non biomedico   miglia, ci pare soddisfacente e i
            ziente sta effettuando la profilassi   ma bio-psico-sociale. Si è infatti   costi umani e finanziari sono stati
            ed è asintomatico.                deciso di utilizzare come elemento   piuttosto contenuti.
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