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p r a t i c a m e d i c a
Epilessia vs. emicrania: diagnosi
differenziale in giovane ragazzo
La gestione integrata tra Mmg e specialista e l’approccio bio-psico-sociale
ha permesso di affrontare con succceso un caso dalla notevole incertezza diagnostica
Mara Fiorese, Francesco D’Urzo, Stefano Alice
Medicina Generale, Genova
Inquadramento Colloquio con il ragazzo Il medico di famiglia concorda, sce-
¼ ¼ ¼ ¼
e con i familiari gliendo di inviare il ragazzo a visita
I genitori di un quindicenne chiedo- ambulatoriale presso la Clinica Neu-
no di essere ricevuti urgentemente, Parlando con il ragazzo non sono rologica dell’Università di Genova,
per un problema che riguarda il ra- emersi gravi problemi di rendimen- presentando personalmente il caso
gazzo, dal loro medico di famiglia. to scolastico né importanti conflitti a uno specialista i cui principali inte-
Il medico lo conosce bene. Si trat- con gli insegnanti, ma si coglie il ti- ressi clinici e di ricerca vertono sulle
ta di un ragazzino timido, gentile e more di non farcela a reggere i ritmi epilessie e sulla neuropsicologia.
beneducato, dotato di un certo di studio ed i rapporti di amicizia coi Allo scopo di effettuare in prima ipo-
senso dell’umorismo; porta gli oc- compagni sembrano scarsi. tesi una diagnosi differenziale tra
chiali perché miope e astigmatico; Al momento dell’incontro con i geni- emicrania con aura e crisi epilettiche
ha una sorella maggiore, la famiglia tori la novità viene subito fuori. La semplici divenute complesse e non
è unita e non problematica. voce e l’espressione del viso della dimenticando la più remota eventua-
Il suo sviluppo psico/fisico è avve- madre non lasciano dubbi sulla sua lità di una migralepsia, si decide di
nuto regolarmente. Non è mai sta- sofferta preoccupazione mentre, pri- sottoporre il giovane ad un elettroen-
to un bambino difficile e con l’ado- ma ancora di sedersi, proclama: “No- cefalogramma e ad un doppler tran-
lescenza non sono insorti disturbi stro figlio è epilettico”. La diagnosi è scranico, anche per escludere mal-
del comportamento. stata formulata a scuola e comunica- formazioni artero-venose.
Ha sempre goduto di buona salu- ta alla famiglia da un insegnante. L’EEG ha permesso il riscontro di
te, ma negli ultimi tre mesi si sono Dal racconto sembra sia successo alterazioni elettriche diffuse di gra-
verificati più episodi di cefalea in- questo: a scuola si sarebbero ripe- do discreto.
tensa della durata di alcune ore. tuti, a poca distanza l’uno dall’altro, Al doppler transcranico è risultato
L’insorgenza è prevalentemente episodi di breve durata di perdita di uno shunt destro-sinistro latente di
mattutina, durante le lezioni scola- coscienza, tipo assenza, accompa- medie dimensioni, da probabile
stiche. Il dolore, che è bilaterale, è gnati da pallore cutaneo e seguiti pervietà del forame ovale cardiaco.
accompagnato da nausea e foto- da cefalea intensa (“Si incanta, di-
fobia. venta bianco in faccia e poi ha un ¼ ¼ Trattamento profilattico
Dopo il primo attacco il medico di mal di testa terribile”). dell’emicrania
famiglia ha prescritto una RM cere-
brale, che è risultata negativa, an- ¼ ¼ Invio concordato Il consiglio del neurologo, fatto pro-
che gli esami ematochimici di base allo specialista neurologo prio dal medico di famiglia, è stato di
e quello delle urine erano normali e non effettuare ulteriori accertamenti
l’oculista non ha ritenuto necessa- I genitori chiedono che il figlio venga diagnostici e di cominciare, pur
rie nuove lenti. visto da un neurologo quanto prima. nell’incertezza, un trattamento profi-
52 ■ M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIV numero 3 - aprile 2017