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r a s s e g n a
La mesoterapia in pratica clinica
La mesoterapia è una tecnica iniettiva intradermica relativamente semplice.
Quando ben applicata, può essere praticata ambulatorialmente
anche in combinazione sinergica con altre terapie
Massimo Mammucari, Enrica Maggiori, Marzia Lazzari, Silvia Natoli 3
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1 Presidente Società Italiana di Mesoterapia - Medico di Assistenza Primaria, ASL RM1, Roma
2 Assistenza Primaria, ASL RM1, Roma
3 Terapia del Dolore, Policlinico Universitario Tor Vergata, Roma
a intradermo-terapia distret- è rapidamente diffusa nel campo minore quantità di farmaco utilizza-
tuale, meglio conosciuta co- della medicina del dolore e vari ta con la somministrazione distret-
L me mesoterapia, rappresen- studi clinici (condotti in aperto o tuale, sono stati ottenuti benefici
ta una tecnica di inoculazione di controllati) hanno evidenziato una clinici anche nella gestione dei sin-
principi attivi nello strato superfi- significativa efficacia analgesia in tomi secondari a disturbi microcir-
ciale della cute. Il farmaco è intro- varie forme di dolore localizzato. colatori degli arti inferiori, come la
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dotto attraverso micro-iniezioni In tali studi le quantità di farmaco sensazione di pesantezza e l’ede-
eseguite con siringa con ago sin- usate per raggiungere il sollievo ma indotti da alcuni gradi dell’in-
golo di 4 mm (calibro 27), di solito dal dolore erano sempre inferiori a sufficienza venosa cronica. 1,4
inserito con un’inclinazione di circa quelle che si sarebbero dovute
30 gradi rispetto al piano della su- usare per via sistemica, con un in- ¼ ¼ Raccomandazioni utili
perficie cutanea. tuibile beneficio sul versante della
Tale tecnica nasce negli anni Cin- tollerabilità. Si precisa che la mesoterapia va
quanta dall’osservazione casuale di Generalmente, i pazienti con pato- considerata come un vero e pro-
un medico di medicina generale logie dell’apparato locomotore, di prio atto medico. Infatti, per esse-
francese che, iniettando superficial- origine degenerativa o post-trau- re praticata è indispensabile aver
mente un anestetico locale, osser- matica, beneficiano dell’uso di an- fatto una diagnosi, occorre impo-
vò come una minima quantità di tinfiammatori, anestetici, miorilas- stare un piano di cura mirato al
farmaco era in grado di indurre un santi, vasolilatatori. singolo paziente e bisogna tenere
prolungato effetto rispetto a quello I dati clinici oggi disponibili sugge- conto di alcune nozioni di farmaco-
atteso. Successivi studi preclinici, riscono che la via ID rappresenta logia per la scelta dei composti da
condotti in Italia, hanno chiarito co- una valida alternativa quando si vo- usare (sia per avviare il trattamento
me la somministrazione intradermi- glia trattare localmente un disturbo locale che per manternerlo).
ca (ID), confrontata con quella intra- e/o si voglia adiuvare altre terapie A tale proposito, la Società Italiana
muscolare, permetteva una più len- (sistemiche o locali, farmacologi- di Mesoterapia ha emanato racco-
ta diffusione nei tessuti sottostanti che o non). mandazioni utili a chiarire come e
del farmaco con un conseguente Ma l’effetto “drug-sparing” indot- quando applicare questa tecnica e
prolungamento dell’azione farma- to dalla via ID è stato utilmente soprattutto ha precisato come non
cologica a livello locale. applicato anche nel campo dell’im- sia la tecnica (ovvero la via di som-
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Questa tecnica relativamente sem- munoterapia e oggi sono stati resi ministrazione ID) a indurre l’effetto
plice, quando ben applicata, può disponibili vaccini intradermici che terapeutico, ma prevalentemente
essere praticata ambulatorialmen- sfruttano una minore quantità di ciò che attraverso essa si sommi-
te anche in combinazione sinergica antigene per ottenere una valida nistra al paziente.
con altre terapie. La mesoterapia si risposta immunitaria. Grazie alla Infatti, grazie a un rigoroso ap-
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56 ■ M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIV numero 3 - aprile 2017