M.D.
numero 20, 6 giugno 2007
Pratica
medica
Un caso di iperglicemia da stress
di Francesco Carelli - Insegnamento Medicina di Famiglia,
Milano; Macario Tanai - Medico tirocinante, Milano e Carlo Pellegrino
- Corso di Formazione in Medicina di Famiglia, Milano
La nostra paziente di 68 anni, in terapia per ipertensione
arteriosa, è una persona molto attiva e dal carattere
molto espansivo. Viene in studio con il marito, il quale
ci riferisce che la moglie presenta da un paio di giorni
sintomi simil-influenzali e per questo ha assunto ASA, ma
è anche in uno stato confusionale. La paziente ci
appare subito irriconoscibile, in stato confusionale. La
lingua è impastata e leloquio distorto e ridotto
nellelaborazione. La pressione arteriosa è
nella norma, presenta poliuria e polidipsia, i riflessi
sono tutti alterati. Inviamo subito la paziente in ospedale.
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Ricovero
ospedaliero
In
pronto soccorso viene riscontrato rialzo termico e scompenso
glicometabolico con glicemia pari a 974 mg/dL (!), quindi viene
subito ricoverata.
Viene intrapresa terapia insulinica quadripartita, terapia infusionale
e viene impostata una dieta di 1200 kcal per raggiungere un
compenso glicemico e idroelettrolitico.
Durante la degenza insorge uninfezione delle vie urinarie
trattata con terapia antibiotica orale. Inoltre vengono diagnosticati:
calcolosi della colecisti, mioma uterino, fibroma ovarico,
lieve incontinenza urinaria da sforzo.
La paziente viene dimessa dopo 7 giorni con diagnosi di diabete
di tipo 2 di primo riscontro e glicemia 148 mg/dL. La terapia
alla dimissione comprende insulina lispro, insulina umana isofano,
candesartan cilexetil, atenololo.
A distanza di due mesi la situazione della paziente appare
sostanzialmente normale.
Conclusioni
Liperglicemia è un classico sintomo del diabete
mellito. Il diabete mellito di tipo 1 ha il picco massimo di
incidenza intorno alla pubertà, può avere diverse
cause, la più frequente una malattia autoimmune caratterizzata
dalla distruzione delle cellule b produttrici di insulina nelle
isole di Langherans. Altre cause possono essere: pancreatite,
infezione virale del pancreas, danno meccanico.
Il diabete mellito di tipo 2 è dovuto a una combinazione
di deficiente secrezione insulinica e resistenza allinsulina.
Liperglicemia da stress consiste nel temporaneo aumento
della glicemia dovuto allo stress provocato da una patologia.
I valori di glucosio nel sangue si situano tra 140-300 mg/dL,
raramente possono superare 500 mg/dL (la nostra paziente ha
raggiunto livelli del tutto eccezionali). Questa condizione
è frequente in pazienti con disidratazione ipertonica
e in pazienti con elevati livelli di catecolamine. In qualche
individuo liperglicemia da stress può indicare
una ridotta capacità secretoria di insulina o una ridotta
sensibilità e alcune volte è il primo segnale
di diabete imminente. Inoltre alcuni disturbi dellalimentazione
(es. bulimia nervosa) possono provocare iperglicemia non diabetica.
Il paziente consuma un elevato numero di calorie in una sola
volta, spesso attraverso cibi con alto contenuto di carboidrati
semplici e complessi.