M.D.
numero 13,
18 aprile 2007
Focus
on
Congressi: lapertura di Farmindustria
di
Monica Di Sisto
Le
voci si rincorrevano da un po, ma alla fine sono state
confermate: Farmindustria sblocca le sponsorizzazioni per
i congressi medici - stoppate dopo lennesimo ridimensionamento
del budget per i farmaci stabilito dallultima legge
Finanziaria - e approva nuove regole di autoregolamentazione
in materia come primo passo di un nuovo percorso qualificante.
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Troppo
importante la collaborazione tra industria del farmaco e medici,
soprattutto per far conoscere e diffondere le nuove terapie che
migliorano laspettativa e la qualità della
vita dei cittadini e che sono frutto dei loro investimenti e del
loro impegno. Forte di questo assunto Farmindustria ha varato
un pacchetto di nuove regole e si appresta a riavviare la sponsorizzazioone
degli eventi congressuali relativamente alle spese di ospitalità
dei medici.
Le nuove norme, ancora più restrittive delle precedenti
- assicurano dalla sede di Farmindustria - limiteranno la sponsorizzazione
degli eventi a quelli con i più elevati standard di qualità.
Il rigore scientifico sarà garantito, nelle intenzioni
delle nuove direttive, dalla forte riduzione del numero degli
eventi e dalla necessaria preventiva autorizzazione. Così
come attenzione particolare alla formazione sarà assicurata
ai giovani medici, cui sarà riservata una quota delle presenze
agli eventi.
Ma non basta aver approvato delle nuove regole: per garantirne
lefficacia Farmindustria attiverà in proprio e si
adopererà perché vengano resi operanti ed
efficaci rigidi controlli sulla loro applicazione. A tal
fine si propone di intensificare il dialogo già avviato
con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri,
le rappresentanze sindacali e le Società scientifiche nelle
aree della formazione, dellinformazione e della ricerca.
Queste sono aree fondamentali nella tutela della salute da cui
si può partire per costruire una politica del farmaco innovativa.
Secondo gli industriali si tratta di una risposta concreta e responsabile
che le imprese del farmaco danno allesigenza di aggiornamento
e formazione degli operatori sanitari.
Lindustria farmaceutica - ha spiegato Emilio Stefanelli,
il vicepresidente di Farmindustria - non può abdicare al
suo compito di educazione e formazione della classe medica. Ma
deve farlo nel modo migliore e senza lasciare spazio a critiche.
Per un po abbiamo sospeso le sponsorizzazioni, ora le riprenderemo
con regole più precise. E lo facciamo perché crediamo
che i medici siano soddisfatti del nostro contributo e crediamo
di doverlo offrire nel modo più rigoroso possibile.
Le
nuove regole per le sponsorizzazioni ai congressi |
I viaggi aerei potranno essere sponsorizzati, ma solo in classe
economica.
Sono escluse dallospitalità le località
esclusivamente turistiche in alta stagione.
Non saranno previsti programmi sociali o dintrattenimento.
Non saranno previste cene di gala.
Non saranno riconosciuti i soggiorni in alberghi a
5 stelle.
Almeno il 10% dei posti nei congressi saranno attribuiti
dalle aziende a giovani medici con meno di 35 anni.
La medesima azienda non potrà sponsorizzare
lo stesso medico per più di due eventi lanno.
Gli eventi nazionali dovranno prevedere almeno 8 ore
di attività congressuale. |
Un
new deal per la farmaceutica
Intervenendo di recente a Roma al convegno organizzato dal Comitato
nazionale piccola industria di Farmindustria Nello Martini, direttore
generale dellAIFA, ha ricordato come lItalia sia al
sesto posto nel mercato farmaceutico, ma ha anche sottolineato,
con una certa crudezza, che occupiamo solo il 25esimo posto in
ricerca e sviluppo. I tempi sono ormai maturi - ha sottolineato
Martini - per un new deal della farmaceutica. Un nuovo patto che
riesca a conciliare il governo della spesa, la ricerca e lo sviluppo,
la domanda e lofferta e che ponga il farmaco innanzitutto
come bene salute, ma anche come bene di mercato. Altrimenti si
rischia di uscire fuori dalla competizione europea e internazionale.
Per questo, secondo il direttore AIFA, bisogna creare le condizioni,
da subito e non fra dieci anni, per avviare una piattaforma
condivisa di rilancio del settore, attraverso nuove regole certe
e trasparenti.
Una sfida che investe a 360 gradi la necessità di trasparenza
e che lItalia poteva vincere a tavolino, perché
in realtà è stato il primo Paese a introdurre il
concetto di ricerca indipendente. Prima dellItalia, dunque,
non vi erano altre Agenzie europee del farmaco che avessero tentato
questa strada. Nel pacchetto di rinnovo e di trasparenza, la formazione
dei medici, che è anche una delle condizioni necessarie
alla ricerca, non può essere estromessa. Eppure le risorse
messe a disposizione non sono utilizzate nel migliore dei modi,
almeno stando ai numeri dellAIFA. Secondo quanto illustrato
dal direttore dellAIFA, nel 2006 sono stati sponsorizzati
da industrie farmaceutiche, nel nostro Paese o allestero,
23 mila tra convegni e congressi. La maggior parte mini-meeting.
Un dato che dimostra come sia necessario intervenire in
maniera radicale in questo settore - ha affermato Martini - i
congressi e i convegni sono importanti, ma per definizione non
possono essere un numero così elevato. E ci devono essere
regole che ne facciano veramente occasione di apprendimento e
non semplicemente una vacanza turistica. Martini ha ricordato
che lAIFA ha un ruolo fondamentale in questo ambito perché
autorizza lo svolgimento di convegni e congressi. Quindi una volta
stabilite le regole per assicurare unelevata qualità
di apprendimento in queste occasioni, sarà proprio la decisione
dellAIFA a consentirne lo svolgimento.
Un nuovo impegno
Per arrivare a un efficace intervento di razionalizzazione, ma
anche di ritaratura del contributo delle imprese alla formazione
dei medici, non bisogna solamente riaggiornare le regole
in questo settore - ha affermato il presidente di Farmindustria,
Sergio Dompé - soprattutto per capitoli che hanno avuto
i maggiori effetti collaterali. Cè, certamente,
lesigenza di ridiscutere con il Governo laspetto della
defiscalizzazione delle spese sostenute, che secondo Dompé
è un aspetto irrinunciabile, considerando soprattutto
la tipologia di farmaci oggi in arrivo. Ma cè
bisogno anche di una maggiore attenzione e presenza fattiva, soprattutto
da parte dellAIFA. Tutti comunque devono partecipare e dare
il loro contributo per disegnare un nuovo modello di relazioni
tra industria e medici - ha ricordato Dompé - fondato sulla
trasparenza dei rapporti e sulla valorizzazione e condivisione
di obiettivi e valori etici e civili che mettano al centro il
miglioramento continuo dei servizi e delle attività che
sono a tutela della salute dei cittadini.
E i medici, attraverso la loro rappresentanza normativa e deontologica,
hanno risposto allappello. Il presidente della FNOMCeO,
Amedeo Bianco, ha colto loccasione per ricordare come i
farmaci non siano merci qualsiasi, così come le aziende
che li producono non possono essere omologabili a qualunque altro
soggetto di mercato: Queste costituiscono non solo un patrimonio
di conoscenze e tecnologie, ma esprimono anche il grande valore
aggiunto di un bene etico e civile posto a tutela di un diritto
fondamentale del singolo e della collettività.
Lobiettivo annunciato da Bianco non è soltanto quello
di arrivare a una nuova politica condivisa per la formazione,
ma è quello di saldare unalleanza per la qualità,
la trasparenza etica e deontologica, lefficacia e lappropriatezza
dellinformazione, della formazione, della ricerca e del
marketing dei farmaci e dei presidi biomedicali. Mi riferisco
- ha precisato Bianco - alla esigenza, più volte sottolineata,
di disegnare un nuovo modello di relazioni tra industria e medici,
fondato sulla trasparenza dei rapporti e sulla valorizzazione
e condivisione di obiettivi e valori etici e civili, che mettano
al centro il miglioramento continuo dei servizi e delle attività
che sono a tutela della salute dei cittadini. Al di là
delle buone volontà, che pure apprezzo, quella sarà
per tutti noi loccasione vera per misurare la forza delle
nostre ragioni e la reale portata della preannunciata svolta industriale
su questa materia.
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