M.D. numero 12, 11 aprile 2007

Il caso
Voglia di budget: l'esempio di Matera
di Filippo Mele


Programmazione della spesa sanitaria e budget per la medicina territoriale sembrano essere indissolubili. Ciò non fa che leggittimare alcune perniciose domande. Per esempio, se l¹istituzione del budget sia per le Asl uno tra gli strumenti di gestione della spesa o un meccanismo di mero risparmio. Ma anche quali siano le conseguenze nel caso i medici superino o vadano al di sotto degli obiettivi prefissati e se in caso contrario siano previsti meccanismi incentivanti per chi si dimostrerà virtuoso. Interrogativi che sorgono spontanei dopo che alcune Asl, poche secondo le notizie sinora diffuse, si sono incamminate sulla strada della programmazione della spesa codificandola. Tra queste figura la Asl 4 di Matera dove sin da gennaio i sindacati di categoria hanno siglato un ³Documento di obiettivi per il 2006-2007²


Per fare chiarezza e dissipare i dubbi sugli strumenti adottati dalle Asl per il controllo della spesa relativa alla medicina territoriale è stato interpellato Tommaso Dubla segretario provinciale della Fimmg, tra i sindacati firmatari del documento programmatico per la Asl 4 di Matera:“Il documento prevede la definizione e l’assegnazione a ogni Mmg e Pls di specifici obiettivi programmatici. Ogni tre mesi saranno loro inviati report con una scheda sintetica contenente tutte le informazioni disponibili sulle variabili da monitorare. Scheda necessaria a consentire un’analisi e un controllo interattivo dell’andamento gestionale rispetto agli obiettivi prefissati. A proposito, sono state individuate tre fasce. Nella prima entreranno i colleghi che hanno superato gli obiettivi loro assegnati. Nella seconda, quella intermedia, considerata ottimale, vi saranno quei medici che risulteranno entro i limiti prestabiliti. Della terza farà parte chi ha prescritto meno di quanto previsto. Le prescrizioni dei medici della prima e terza fascia saranno sottoposte a monitoraggio poiché tutti dovranno ottimizzare le loro prescrizioni. Sarà difficile, tuttavia, sforare dai confini assegnati. Preciso, a scanso di equivoci, che questo monitoraggio prescrittivo non ha alcun intendimento punitivo nei confronti di Mmg e Pls e che non sono previste sanzioni di alcun genere. Del resto tutto quel che abbiamo sancito nella Asl 4 è previsto nell’Acn. Non ci sembra di aver fatto nulla di eccezionale”.

Più attenzione al territorio


I settori entrati negli obiettivi di budget sono: l’assistenza farmaceutica convenzionata, specialistica ambulatoriale, assistenza ospedaliera regionale (ricoveri effettuati nelle strutture regionali) ed extraregionale (migrazione ospedaliera fuori Regione). Per ciascun settore sono stati definiti i target prestazionali e finanziari per gli anni 2006 e 2007, coerenti con le direttive regionali e i vincoli di bilancio. “Il nostro budget - specifica Dubla - è da considerare non un meccanismo di mero risparmio per la Asl, ma un primum movens di attenzione al territorio da parte dell’azienda. Esso, altresì, deve essere integrato in un progetto più ampio di organizzazione della medicina generale e non isolato e staccato dal resto del contesto. Così, noi miriamo a costruire il secondo pilastro della sanità di cui parla il ministro Livia Turco”.
“Ripeto, non si tratta di risparmio - tiene a sottolineare Dubla -. Prendiamo, per esempio, la prescrizione di un inibitore di pompa protonica. Se ne prescrivo uno che costa di meno, ma che ha le stesse indicazioni e le stesse risposte terapeutiche degli altri risparmio, ma faccio una prescrizione appropriata al mio paziente. In questo senso si è virtuosi. Solo una parte, poi, di quanto eventualmente risparmiato (il 10%, fino ad un massimo annuo di 120mila euro, ndr) andrà ai medici, ma non sotto forma di denaro contante quanto come qualificazione in comfort e attrezzature degli studi, partecipazione a corsi di formazione, o anche per l’assunzione di personale di segreteria o infermieristico. In definitiva, l’eventuale incentivo ritornerà sotto forma di una maggiore qualità e di un migliore servizio offerto ai cittadini”.
Secondo il direttore sanitario della Asl 4 di Matera Vito Gaudiano, l’approvazione del documento è giunta a coronamento di un percorso graduale avviato negli anni precedenti e anticipato da una tappa sperimentale. Esso è finalizzato a favorire, da una parte, un processo progressivo di integrazione dei medici dell’assistenza primaria nell’operatività e negli obiettivi aziendali e dall’altra ad assicurare il governo della diversità dei comportamenti, promuovendo la necessaria omogeneità delle risposte sanitarie da fornire alla popolazione di riferimento”. Tra breve dovrebbe arrivare il primo report a Mmg e Pls della Asl. Sarà quello il momento della prima verifica, sia pur parziale, sull’applicazione del budget “made in Matera”.