Editoriale
Si cambia solo declinando le responsabilità
La
rifondazione della medicina generale: è un
tema sul quale stanno lavorando, ciascun per sé, tutti
i principali sindacati e soggetti scientifici della disciplina.
Fimmg sta elaborando un suo documento, proprio con questo titolo,
al momento in progress, ma anche SMI ci sta ragionando
su, Snami vorrebbe partire dalla prossima Convenzione e portare
a casa i primi risultati.
Il ministro per la Salute, dal canto suo, annuncia che il nostro
servizio sanitario ha bisogno di costruire la sua terza
fase. Dopo la legge che ha istituito il Ssn, dopo laziendalizzazione
e i Livelli essenziali
di assistenza, oggi, secondo Livia Turco, abbiamo bisogno di
costruire lobiettivo della qualità e della sicurezza
delle cure.
Le associazioni di categoria, sindacati e gli addetti ai lavori
hanno in ballo anche la discussione sul Governo clinico, lo
strumento attraverso il quale entrare con decisione nella nuova
fase. Lo strumento legislativo
per attuarlo, dunque, dovrà cominciare a girare presto
informalmente, ma anche essere presentato pubblicamente, promuovendo
una consultazione la più ampia possibile perché
a un anno dallinsediamento del Governo si possa arrivare
a farlo approvare presto in Consiglio dei ministri.
Se però si fa un giro di telefonate tra gli stessi addetti
ai lavori, o semplicemente si ascolta con attenzione la voce
dei Mmg, si capisce senza possibilità di smentita che
il problema che tutti incontrano è un po lo stesso:
una certa anarchia regionale, per cui ogni Governatore fa quello
che ritiene e ogni territorio ha unorganizzazione sanitaria
diversa. Nessuno riesce a farsi coordinare, ma sembra che non
si arrivi nemmeno a coordinarsi autonomamente. La prova è
data dai modelli diversi che crescono, che rendono differenti
i diritti del cittadino,
come dimostrano con una certa evidenza, per esempio, i diversi
provvedimenti su prescrizioni e ticket. Una situazione che non
aiuta il cittadino, non aiuta il Sistema sanitario nazionale,
ma non aiuta nemmeno una migliore destinazione delle risorse.
Considerando anche che non possiamo mettere laccento solo
sugli aspetti di bilancio,
perché se il rapporto tra Regioni e Stato si riduce al
controllo dei bilanci, si resta lì e gli obiettivi di
salute, come anche gli stessi obiettivi di bilancio, rischiano
di essere mancati.
Questo è il quadro in cui rinfondare la medicina generale
e se rifondazione deve essere questa non può non partire
che da una presa di responsabilità dei diversi livelli
istituzionali, per colmare le disomogeneità nellofferta
e nella qualità dei servizi tra Nord e Sud e di revisionare
i Livelli essenziali di assistenza non sempre allaltezza.
Con lauspicio che, almeno questa volta, tale responsabilità
non venga scaricata, con laccumularsi di modelli diversi,
solo sulle spalle dellultimo terminale: i soliti Mmg.