M.D.
numero 10,
28 marzo 2007
Focus
on
Formazione continua: alla ricerca di condivisione e trasparenza
di
Monica Di Sisto
FNOMCeO
e 15 sigle sindacali hanno stilato e promosso un documento
condiviso sulla Formazione permanente in sanità, insieme
ad un altro sulla riforma delle professioni. Lintento
e la finalità, secondo quanto ribadito anche dal presidente
dellOrdine, è quello di realizzare, attraverso
il rispetto dei ruoli, la massima trasparenza al sistema delle
relazioni tra medici, industria e ricerca per imprimere una
svolta capace di dare gli opportuni strumenti per affrontare
le sfide del moderno esercizio professionale. |
Per
riuscire a dare una svolta allimpianto delle relazioni tra
medici, industria e ricerca, bisogna dare al sistema ECM per la
formazione continua dei medici la massima trasparenza e visibilità.
Il primo passaggio necessario sta nellindividuazione di
un soggetto terzo che sviluppi dei grandi piani formativi
di interesse generale, su temi come lappropriatezza del
farmaco e i modelli prescrittivi, e che facciano dellindustria
unimpresa sociale. È intorno a questi obiettivi che
Fnomceo e 15 sigle sindacali (Anaao-Assomed, Anpo, Cimo Asmd,
Civemp, Fed.Cisl Medici, Fesmed, Umsped, Fimmg, Sumai, Snami,
Fimp, Simet, Cipe, Andi, Aio) hanno firmato un documento sulla
Formazione permanente in sanità, insieme ad un altro sulla
riforma delle professioni. Ed è la prima volta che la Federazione,
insieme alle sigle sindacali, scende in campo per esprimere in
maniera assolutamente compatta un percorso condiviso, per comuni
obiettivi.
La Commissione Nazionale
La premessa da cui è partita lelaborazione del documento
è che lECM è uno degli elementi costitutivi
dei servizi di tutela della salute, avendo come obiettivi la promozione
della qualità, dellappropriatezza, dellefficacia
e della sicurezza delle attività sanitarie. Resta indiscutibile
il suo merito di aver prima sollecitato e poi mantenuta
alta lattenzione del management e dei professionisti sul
valore della formazione che, in questi cinque anni di sperimentazione,
sempre più si è orientata verso gli strumenti e
le finalità dello sviluppo continuo professionale promuovendo
la ricerca di metodologie formative in grado di cambiare le performance
professionali, migliorare gli skills e quindi incidere sulla qualità
degli outcome.
Tema portante del documento è quello della Governance:
la fase matura della Formazione permanente deve, a nostro
giudizio, non solo recuperare ma rilanciare lo spirito (e la lettera)
della norma fondante, ovvero il dlgs 229/99. Dunque, contrariamente
a quanto si è ipotizzato in sede di Conferenza Stato Regioni
e ancor oggi qualcuno sostiene - affermano i firmatari del
documento - si ritiene che la Commissione Nazionale ECM oggettivamente
e fedelmente rappresenti, comprenda e rispetti non solo i principi
ispiratori del sistema introdotto dal Dlgs 229/99, ma anche la
sopravvenienza dei nuovi dettati costituzionali laddove la sua
composizione è stata allargata con linserimento di
ulteriori esperti di designazione regionale e di un vicepresidente
nominato dal Coordinamento dei Presidenti delle Regioni (Legge
56/2002).
I LEA della formazione
I Lea della Formazione permanente debbono essere esplicitati nel
Piano nazionale della Formazione permanente del personale sanitario,
quale vincolo per e su tutto il territorio nazionale, cioè:
a) I criteri minimi, i requisiti essenziali e le procedure uniformi
per laccreditamento dei provider e lattribuzione dei
crediti da parte delle Regioni e Province Autonome. Tali provider
possono operare esclusivamente nellambito della propria
regione/provincia autonoma e i crediti formativi da questi assegnati
sono validi su tutto il territorio nazionale (Accreditamento Regionale).
b) I criteri, i requisiti e le procedure per accreditamento dei
provider e lattribuzione dei crediti da parte della Commissione
Nazionale ECM. Tali provider possono operare su tutto il territorio
nazionale con attribuzione di crediti formativi validi ovviamente
in tutte le Regioni (Accreditamento Nazionale).
c) Prevedere i criteri di incompatibilità di funzioni e
ruoli in capo ai vari attori della formazione al fine di dare
trasparenza alle procedure evitando conflitti dinteresse.
In deroga a tali principi di incompatibilità, gli Ordini
e i Collegi possono assumere dirette funzioni di provider nellambito
di etica, deontologia, comunicazione, ecc. anche attraverso la
diretta gestione di progetti nazionali e regionali di formazione
su tali materie.
d) Promuovere le ricerca e lo sviluppo di metodologie formative
innovative ed efficaci anche attraverso la definizione di indicatori
e standard di qualità nei processi e negli esiti delle
attività sanitarie orientando la formazione verso gli strumenti
e le finalità dello sviluppo continuo professionale.
Provider e crediti
Secondo il documento, resta sempre in capo alla Commissione nazionale
la responsabilità di definire le caratteristiche essenziali
e uniformi delle verifiche e controlli dei provider, al fine di
realizzare un Rapporto Nazionale Annuale sullo stato della Formazione
Permanente. In capo a questi compiti la Commissione dovrà:
a) Individuare il numero dei crediti annuo e le compensazioni
triennali possibili (triennio 2007-2009: 50 + 50 + 50 = 150) ovvero
la composizione del portfolio individuale dei crediti: 70% obiettivi
nazionali regionali ed aziendali; 30% obiettivi individuali.
b) Definire gli obiettivi formativi di interesse nazionale che
individuino le priorità in un elenco ristretto e che soprattutto
prevedano ed indichino le risorse disponibili e a questi coerenti.
c) Provvedere a che sia garantita la tenuta e laggiornamento
di un unico elenco pubblico dei provider pubblici e privati non-profit
accreditati, ancorché distinti in nazionali e regionali,
consultabile, con segnalazione di eventuali provvedimenti sanzionatori.
I provider con scopo di lucro, accreditabili solo a livello nazionale,
devono essere riportati in un apposito elenco, anchesso
consultabile, ed operare solo sulla base di specifiche richieste
(bandi pubblici) in aree professionali o settori nei quali si
registri una carenza di offerta formativa.
d) Provvedere a che siano registrati e certificati i crediti acquisiti
dai professionisti in sede nazionale e regionale, secondo procedure
informatizzate e standardizzate, utilizzando a tale riguardo il
Consorzio per la Gestione dellAnagrafica delle Professioni
Sanitarie, facente capo alle Federazioni Nazionali degli Ordini,
Collegi ed Associazioni Professionali accreditate, da promuovere
al ruolo di gestore della anagrafica nazionale dei crediti formativi.
Osservatorio e Consulta nazionale
Si è rilevato il bisogno di una struttura che operi un
costante monitoraggio delle attività formative al fine
di una corretta funzione di indirizzo e coordinamento: lOsservatorio
Nazionale. Questo organismo, che nella sua composizione deve prevedere
una presenza paritetica di esperti designati dagli Ordini e Collegi,
opera attraverso una rete di osservatori regionali attivati dagli
Ordini e Collegi territoriali che, allo scopo, formano valutatori.
Questi periodicamente accedono ai provider e agli enti per verificare
il mantenimento dei requisiti delle attività formative.
Va anche formalizzata al più presto, secondo il documento,
una vera e propria Consulta Nazionale della Formazione Permanente
che preveda la partecipazione di rappresentanze qualificate di
tutti gli stakeholders del sistema (Aziende sanitarie e ogni altra
Istituzione sanitaria, sindacati, società scientifiche,
altri provider, associazioni di tutela dei malati, ecc.) al
fine di realizzare periodici confronti sulle scelte, sui risultati
e sui progetti di miglioramento. Il documento segnala anche la
necessità di istituire un coordinamento delle strutture
tecniche regionali operanti nello specifico settore al fine di
rendere operativi ed efficaci gli indirizzi e soprattutto scambiare
esperienze e migliorare le organizzazioni in un moderno concetto
di federalismo solidale. Tale coordinamento supporterebbe, nei
propri ambiti di competenza tecnica, le attività di programmazione,
verifica e valutazione della Commissione Nazionale ECM, consentendo
la stesura del rapporto annuale.
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