M.D.
numero 6, 28 febbraio 2007
Dibattito
LUtap non fa miracoli, si prende cura
dei suoi assistiti
Ho
letto lappunto del Dott. Scartozzi su M.D. (2007; 1:12)
e, come responsabile organizzativo dellUtap MediconTe,
sento il bisogno di informare il collega su alcune sue affermazioni
che denotano una non conoscenza dellUtap di Zugliano e
di come essa funzioni.
La sede messa a disposizione dallAsl è formata
attualmente da 3 studi per i Mmg, uno studio per la collega
ginecologa dellAsl, uno studio per la collega psichiatra
territoriale, un Ufficio amministrativo, la sede per gli infermieri
per le attività domiciliari, la sala prelievi, lambulatorio
chirurgico, una ampia sala di aspetto aperta agli studi citati
per un totale di circa 260 mq e al piano superiore altri 260
mq con la presenza di palestra per la fisioterapia, studio medico
per le vaccinazioni pediatriche, ambiente dedicato per gli screening
(pap test e sangue occulto), due sale di riunione per le associazioni
di volontariato e una per i medici dellUtap per fare audit,
uno studio per il referente organizzativo e scientifico per
incontrare i cittadini e i loro sindaci .
Costo della trasformazione del precedente stabile, già
sede di distretto: circa 700.000 euro, comprensivi di tutto
quanto sta allinterno per le attività citate: un
importante e forte segnale della direzione Asl alla crescita
del territorio.
A questa sede centrale possono afferire tutti i nostri 16.000
cittadini, non solo per le urgenze, ma per tutte le attività
che sono svolte con regolare prenotazione attraverso il call
center.
Il Mmg, credo con lintuito che gli è congeniale
e che fa parte del suo essere territorio, non ha
mai abbandonato gli studi periferici dove svolge la sua attività
per la maggior parte del tempo, quindi in periferia affronta
anche le urgenze senza far spostare il paziente, ci mancherebbe
altro!
È presente nella sede centrale con ore in più
rispetto a quelle previste in convenzione (di solito dalle 12
alle 16), concordate con i colleghi e con la Asl, per confermare
la presenza nel territorio di studi medici aperti dalle 8 alle
20 a cui si rivolgono i suoi pazienti ed eventualmente quelli
degli altri colleghi che in quel momento non sono nei loro studi.
Tutti i 13 Mmg dellUtap svolgono attività di consulenza,
nella sede centrale, secondo la propria specialità o
vocazione, nei confronti di tutti i pazienti dellUtap,
mettendo a disposizione le loro conoscenze in cardiologia, allergologia,
ginecologia, diabetologia, otorinolaringologia, piccola chirurgia
e medicazioni per risolvere i problemi dei cittadini a un primo
livello, su richiesta del loro curante, senza inviarli agli
specialisti ospedalieri che vedono così nettamente diminuire
gli accessi di basso profilo in ospedale. Il tutto
dopo percorsi condivisi con i primari ospedalieri e stesura
di protocolli che identificano le scelte diagnostico assistenziali.
Costo euro 30/ora, prezzo politico condiviso dallassemblea
di Utap per le attività citate, allinterno di un
obiettivo speciale concordato con la Asl, così da ristorare
i costi previsti.
È vero che i colleghi di continuità assistenziale
possono vedere il profilo sanitario dei nostri pazienti assistiti
in Adi o Adp, nellottica di una vera continuità
dellassistenza, così come i Mmg possono ricevere
i referti di PS, esami di laboratorio, informative su eventuali
ricoveri dei propri pazienti (con corretta gestione della privacy):
credo che conoscere tutto il possibile di un paziente che chiede
una prestazione notturna o festiva attraverso la documentazione
del suo curante piuttosto che ricavare notizie in situazioni
di disagio personale, familiare, sanitario non sia ridicolo,
ma piuttosto segno di una integrazione spinta al massimo verso
le buone pratiche in medicina generale, così come essere
informati di quello che succede ai nostri assistiti al di fuori
dei nostri studi ci permette di gestire al meglio il loro ritorno
alle nostre cure.
Dulcis in fundo, mi fa piacere affermare che i rapporti tra
colleghi sono nettamente migliorati, non vi sono sprechi di
risorse, il parametro economico non viene prima della giusta
soddisfazione dei bisogni dei cittadini (e di questo va dato
merito alla Asl e alla sua lungimiranza); non vi è confusione
di ruoli e soprattutto non cè, grazie allorganizzazione,
alcuna perditano del rapporto di fiducia con i nostri pazienti.
Queste dichiarazioni non sono autoreferenziali, ma sono documentate
dal questionario per la valutazione dellutilità
e della qualità percepita dagli assistiti dellUtap
MediconTe somministrato dallAsl 4 nellottobre 2006
a oltre 420 assistiti.
Lavoriamo di più, certamente, rispetto a quanto previsto
dallACN, ma finalmente con soddisfazione personale e con
il riconoscimento da parte dellazienda, dei Comuni e dei
nostri cittadini. E questo riconoscimento non lo riceviamo solo
a parole, visto che ognuno di noi percepisce di base 11,50 euro
a paziente per lUtap oltre ai 10,50 della medicina di
gruppo e ai 9,10 del patto aziendale.
Al collega Scartozzi, novello Saulo, linvito a viaggiare
fino allAlto Vicentino; saremo felici di condividere con
lui la nostra esperienza e magari chissà, alla luce dei
fatti potrebbe forse convertirsi al nostro progetto.
Marino Zenari
Responsabile Organizzativo Utap MediconTe
Zugliano (VI)