
M.D.
numero 37, 6 dicembre 2006
Monitor
Terapia rivoluzionaria contro la malaria
Una combinazione di diidroartemisinina e piperachina si è
dimostrata altamente efficace per la terapia della malaria.
Litaliana SigmaTau è impegnata nella fase di ulteriore
sviluppo del farmaco, già disponibile dal 2003 in Cina
e in Vietnam
Un
nuovo farmaco che potrebbe rivoluzionare nei prossimi anni la
terapia della malaria è nato dalla collaborazione tra
litaliana SigmaTau, lazienda cinese Holley Pharmaceuticals,
luniversità di Oxford e lorganizzazione no
profit MMV-Medicines for Malaria Ventures. Eurartesim
questo il nome del farmaco appartiene alla classe delle
cosiddette ACTs (Artemisinin-based Combination Therapies), ritenute
dagli esperti di tutto il mondo e dalla stessa OMS tra gli strumenti
più innovativi ed efficaci per il trattamento della malaria,
visto che negli ultimi anni in tutte le parti del mondo è
stato registrato un aumento della resistenza del plasmodio verso
i farmaci tradizionalmente utilizzati.
Eurartesim è una combinazione di diidroartemisinina e
piperachina: la diidroartemisinina è un derivato dellartemisinina,
un principio attivo estratto dallArtemisia annua, erba
medicinale mutuata dal millenario prontuario della medicina
tradizionale cinese. La diidroartemisinina è in grado
di agire molto rapidamente contro il plasmodio della malaria
e, al momento, non sono note forme di resistenza nei confronti
di questo principio. Viene però eliminata rapidamente
dallorganismo. Il secondo farmaco antimalarico presente
nella combinazione, la piperachina, permane molto più
tempo, garantendo la completa eradicazione delleventuale
residuo dinfezione. Lintero trattamento prevede
solo tre giorni di terapia. La brevità della cura è
essenziale per superare le difficoltà culturali presenti
in aree endemiche, dove è molto alto il rischio di non
aderenza a schemi terapeutici complicati o troppo prolungati.
Rispetto alle altre ACTs attualmente presenti sul mercato, Eurartesim
presenta due vantaggi: il limitato numero di compresse da somministrare
quotidianamente in media 2 contro le 6-8 delle altre
ACTs e la possibilità di essere assunta anche
a stomaco vuoto, al contrario di altre ACTs somministrabili
solo a stomaco pieno e dopo un pasto grasso, evenienze difficilmente
realizzabili nei paesi in via di sviluppo.
Per testare leffetto di questa nuova ACT sono stati realizzati
due tra i più grandi studi clinici sulla malaria mai
condotti in Africa (Kenia, Burkina Faso, Uganda, Mozambico e
Zambia) e in Estremo Oriente (Thailandia, Laos e India), che
hanno coinvolto oltre 2700 pazienti. I risultati definitivi
di questi studi saranno disponibili nei primi mesi del 2007.
Sigma Tau fornisce a questo progetto il know how scientifico
e tecnologico più avanzato per raggiungere gli elevati
standard di Good Manifacturing Practices. In particolare, Sigma
Tau assiste la cinese Holley nel produrre e certificare la materia
prima e il prodotto finito, addestra tecnici cinesi addetti
alla produzione e al controllo di qualità del prodotto,
conduce gli studi clinici a livello internazionale. Alla conclusione
di tali studi, Sigma Tau, sottoporrà il dossier di registrazione
di Eurartesim in Europa e negli USA, verosimilmente entro la
seconda metà del 2007.
Medici
in Africa: corso di formazione a Genova |
Da
diversi anni il Dipartimento di Chirurgia dellUniversità
di Genova (DiCMI) è impegnato nella cooperazione
con Paesi
in via di sviluppo con interventi diretti clinico-assistenziali
in collaborazione con le principali organizzazioni non governative
(ONG) del settore sanitario e con la realizzazione di corsi
di formazione.
Dal 23 al 25 febbraio 2007 si terrà a Genova la quinta
edizione del Corso pratico di formazione Medici in
Africa, a numero chiuso per medici, infermieri e tecnici
che intendono offrire la propria esperienza nei Paesi in
via di sviluppo sia inserendosi nei quadri di ONG sia direttamente
come singoli professionisti.
Per la realizzazione di questa edizione del Corso, oltre
lOrdine dei Medici della Provincia di Genova, si affiancherà,
per la prima volta, il CUAMM di Padova, prima ONG in Italia,
che da oltre 50 anni si occupa di formare medici per i Paesi
in via di sviluppo e che opera in Angola, Etiopia, Kenya,
Mozambico, Tanzania, Uganda, Rwanda, Sudan con 56 progetti
principali, molteplici interventi di supporto e oltre 100
volontari.
Il corpo docente del Corso è composto da circa una
trentina di esperti che hanno svolto, per lunghi periodi
di tempo, la loro attività sanitaria in questi Paesi.
Ciò consente di trasferire ai partecipanti non solo
elementi teorici, ma anche quegli insegnamenti che derivano
dallesperienza maturata sul campo. Questa
impostazione consente ai partecipanti di essere inseriti,
anche per brevi periodi, in programmi di volontariato attivo
in alcuni Paesi dellAfrica Subsahariana gestiti dal
DICMI e/o da realtà sanitarie già presenti
nei diversi Paesi.
Ulteriori informazioni possono essere richieste alla segreteria
scientifica (DiCMI - Università di Genova, tel. 010.3537220,
347.5659552, antonio.terrizzi@unige.it) o alla segreteria
organizzativa (Etro - Marta Gallo, tel. 010. 589513 - 010.
5958699, fax 010. 5749147, gallo@studioetro.it, etro@village.it). |
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