M.D.
numero 35, 22 novembre 2006
Esperienze
A Lagonegro è partito il day
service
di Massimo Speciale
Day service significa che nella stessa giornata
i pazienti saranno visitati presso gli ambulatori del distretto
dal proprio medico di famiglia insieme ad uno specialista e
subito sottoposti agli accertamenti necessari (se disponibili)
senza liste di attesa. Al momento il servizio è limitato
ai pazienti diabetici
In
Basilicata, nella Asl n. 3 di Lagonegro (Pz), distretto di Senise,
ha fatto il suo debutto il primo day service aziendale multidisciplinare
in cui i medici di famiglia hanno un ruolo attivo. Il day service
è frutto di unintesa firmata dalla direzione generale
e dai rappresentanti della medicina territoriale.
Per la prima volta in Italia - spiega Giuseppe Caggiano,
uno dei 26 Mmg del distretto, firmatario dellintesa come
fiduciario della Fimmg - siamo riusciti a creare un day service
diverso da quelli già operativi in altre Regioni dove
il Mmg fa solo la prescrizione ed esaurisce il suo compito.
Qui, invece, il medico di famiglia entra come parte attiva nel
percorso diagnostico-terapeutico dei suoi assistiti, in questo
caso, diabetici. Stiamo comunque lavorando affinché il
servizio possa essere offerto anche ai pazienti con ipertensione
arteriosa e altre patologie croniche.
I medici di medicina generale non delegano più passivamente
agli specialisti, ma decidono con loro il da farsi in termini
di iter diagnostico, di follow up, di terapia. Una piccola rivoluzione
tesa ad unintegrazione pratica tra due mondi
della medicina che, finalmente, non si contrappongono, ma si
incontrano.
Caggiano entra nello specifico: Nel mio primo giorno di
day service ho contattato dieci tra gli assistiti da inserire
nel progetto, con i quali ho stabilito un giorno preciso per
recarci insieme al distretto con cui precedentemente avevo preso
contatti. Lì, insieme a diabetologo, cardiologo, oculista,
ho sottoposto a controllo i miei assistiti diabetici. Assieme
agli specialisti abbiamo stabilito per ognuno di loro il percorso
più idoneo. Nello stesso giorno il paziente ha eseguito
nella sede distrettuale tutti gli accertamenti indicati (Ecg,
ecodoppler dei vasi sovraortici, ecc.) senza liste di attesa,
senza girovagare tra i vari reparti e ambulatori e senza le
successive e immancabili incomprensioni tra specialisti e Mmg
relegati al ruolo di prescrittori di decisioni altrui.
Un progetto in itinere
Per ora il day service di Senise funzionerà un giorno
al mese, poi si passerà a due sedute mensili. Si controlleranno
ogni giorno 10 pazienti segnalati dai loro medici.
In un anno si potranno seguire 300 diabetici. Il Mmg che parteciperà
al day service percepirà 50 euro a presenza.
Entusiasta dellaccordo il direttore generale, Mario Marra:
Lintegrazione tra Mmg e specialisti e la condivisione
delle opzioni diagnostiche e terapeutiche per ogni paziente
è la grande novità di questo progetto. Il paziente
esegue già in sede distrettuale le consulenze e gli esami
di laboratorio e strumentali necessari alla sua condizione.
Prima egli veniva come spezzettato in una serie di eventi e
momenti successivi. Il concentrare le visite in una giornata,
altresì, renderà compatibili le presenze del Mmg
con il resto del suo lavoro. Si vuole verificare sul campo,
ad ogni modo, lefficacia di questo strumento che origina
non da motivi di risparmio, ma dalla necessità di porre
le esigenze del cittadino al centro della nostra attività.
E i medici di medicina generale sono stati protagonisti nel
disegnare la fisionomia del day service.
Alcune perplessità
Sullaccordo di Senise, però, sono state sollevate
perplessità dal segretario provinciale della Fimmg di
Potenza, Antonio Santangelo: Laccordo non è
stato concordato con noi e non ha ricevuto, perciò, il
nostro assenso. Il rappresentante sindacale Fimmg del distretto
ha elaborato e condiviso il percorso, ma non ci ha messo al
corrente a tempo debito sul suo iter per poter fare una valutazione
più approfondita. Siamo stati ricontattati il giorno
prima della sigla e in quelloccasione abbiamo espresso
i nostri dubbi. Lintesa, però, è stata firmata
ugualmente. Il Mmg, secondo il progetto, dovrebbe accompagnare
i suoi pazienti diabetici al distretto assumendo quasi un ruolo
da autista e ricevendo, per questo, 50 euro.
Caggiano, però, ribatte: Il Mmg non accompagnerà
i suoi pazienti, questi arriveranno al distretto con mezzi propri.
Io sono in camice, al fianco degli specialisti e dei miei assistiti,
quando si effettua la visita. I 50 euro sono fittizi e simbolici.
La positività dellintesa sta nel fatto che Mmg
e specialisti finalmente si parlano e operano in équipe
in modo paritario. Insomma, primary care e secondary care si
incontrano nel distretto dove, ripeto, per la prima volta, lavora
anche il medico di medicina generale. Unautentica novità.
Non mi pare, quindi, che il Mmg possa essere visto come accompagnatore
di pazienti o come il loro autista. Il fiduciario distrettuale
della Fimmg, infine, replica anche alle illazioni sul fatto
che la formazione per il day service multidisciplinare sia stata
affidata a una cooperativa di cui egli fa parte. Nel protocollo
dintesa ciò non è previsto. La formazione
si farà, ad ogni modo, quando creeremo il punto salute
con day service, oltre che per il diabete, anche, per esempio,
per lipertensione arteriosa o le patologie renali o
quelle epatiche. Vedremo solo allora a chi sarà deputato
il compito della formazione.