M.D.
numero 28, 4 ottobre 2006
Pratica
medica
Pneumotorace dopo agobiopsia mammaria
di Francesco Carelli - Medico di medicina generale, Milano
e Macario Tanai - Medico tirocinante, Milano e Carlo Pellegrino
- Corso di formazione in Medicina di Famiglia, Milano
Unassistita di 40 anni viene sottoposta ad agobiopsia
di un nodulo mammario destro. Dopo lesecuzione compare
dolore in emitorace destro e lieve dispnea. Viene eseguita
subito una radiografia del torace: lapice polmonare
si proietta sulla VI costa postero-laterale. Nella stessa
giornata viene drenato il pneumotorace mediante posizionamento
di pleurocath in terzo spazio anteriore, intervento effettuato
in anestesia locale. La paziente viene ricoverata nel reparto
di chirurgia generale. |
Ricovero
in chirurgia
Il
giorno successivo la paziente si presenta eupnoica, non sono
presenti turbe aeree nellauscultazione toracica.
Dopo
due giorni la paziente non presenta perdite aeree sotto colpi
di tosse. Allauscultazione toracica il murmure vescicolare
è ubiquitario. Il drenaggio viene chiuso.
Viene effettuata unultima Rx di controllo che non mostra
alterazioni rispetto alla precedente e la paziente viene
dimessa chirurgicamente guarita.
Decorso clinico
La paziente si presenta nel nostro ambulatorio con la lettera
di dimissioni. Riferisce di fare fatica a respirare, sintomo
che persiste sin dal ricovero successivo alla biopsia. Appare
pallida e dispnoica.
Decidiamo
di effettuare una nuova radiografia e di chiedere il parere di
un collega pneumologo. Lo specialista ritiene opportuno prescrivere
una TAC del torace a spirale senza contrasto.
n TAC torace: polmoni completamente espansi. Non sono rilevabili
residui di pneumotorace né formazioni bollose; non sono
visibili aree di ispessimento pleurico; minime alterazioni fibrotiche
in esiti in corrispondenza dellapice polmonare di destra.
Non sono visibili significative linfoadenopatie ilari e mediastiniche.
Soggettivamente la paziente continua ad avvertire una lieve dispnea,
che non accenna a miglioramenti.
Si decide di attuare un counselling psicologico e le si chiede
di mantenersi in contatto con noi.
Note & approfondimenti
La FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology, citologia per aspirazione
con ago sottile), è una tecnica minimamente invasiva, che
fornisce informazioni diagnostiche sulla natura di una lesione
al seno e può essere utilizzata in specifici contesti per
permettere una pianificazione gestionale rapida.
Il pneumotorace è una complicanza relativamente rara, per
il fatto che le coste formano una maggiore area della parete toracica
rispetto ai muscoli intercostali e inoltre i muscoli pettorali
offrono unulteriore protezione. Questo tipo di pneumotorace
iatrogeno è frequentemente trattato in modo conservativo,
senza lausilio di toracotomia e drenaggio.
Per ridurre al minimo il rischio di sviluppare pneumotorace dopo
FNAC al seno, lago dovrebbe essere introdotto parallelamente
al torace, quando possibile, piuttosto che perpendicolarmente,
evitando di oltrepassare con la punta dellago i muscoli
intercostali e danneggiare la pleura e il polmone sottostante.
I pazienti dovrebbero essere incoraggiati a respirare normalmente
mentre viene effettuata la procedura. Inoltre è consigliabile
effettuare la procedura sotto guida ecografica in pazienti con
lesion profonde, localizzate centralmente o con lesioni piccole
o non palpabili.
Il pneumotorace dopo FNAC al seno è riscontrato più
frequentemente in soggetti con corporatura esile e seni di dimensioni
piccole. Anche i soggetti con lesioni centrali localizzate in
profondità o lesioni nella coda del seno sono esposti
a un rischio più alto di sviluppare questa complicanza.
Commento |
La
paziente del nostro caso presenta seni di dimensioni grandi.
Non conosciamo la precisa localizzazione dellavvenuta
biopsia, tuttavia il fatto che lago sia riuscito a
raggiungere la pleura apicale fa sorgere qualche perplessità.
La persistenza della sintomatologia dispnoica e lesito
della TAC pongono il dubbio sulla reale causa della dispnea.
Propendiamo per una causa di natura psicologica attribuibile
al trauma iniziale, seguito probabilmente da uno stato dansia.
Tuttavia non è da escludere anche una possibile causa
meccanica, che potrebbe trovarsi nelle minime alterazioni
fibrotiche in esiti in corrispondenza dellapice polmonare
di destra, causati verosimilmente dalla biopsia. |
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