
M.D.
numero 25, 13 ettembre 2006
Pratica
medica
Ticlopidina, un farmaco da marcare stretto
di Franco Del Zotti - Medico di medicina generale, Verona, direttore
di Netaudit (www.netaudit.org)
Una paziente di 58 anni con storia di asma e allergia allacido
acetilsalicilico viene ricoverata per un sospetto TIA. Alla
dimissione riceve una prescrizione di ticlopidina 250 mg
2/die. Nel primo giorno di cura la paziente avverte un
senso di soffocamento e vede le labbra gonfiarsi: si reca
al pronto soccorso e lì viene curata per edema di
Quincke. |
In
tutti i manuali si può leggere che, in caso di allergia
allacido acetilsalicilico, la ticlopidina è una
buona alternativa e nelle banche dati sono rari i casi di edema
di Quincke o di shock anafilattico da ticlopidina (Chassany
O et al. Quinckes edema during ticlopidine treatment.
Presse Med 1999; 28: 18). Evidentemente questo caso ci ricorda
che, al di là del diverso profilo, ASA e ticlopidina,
entrambi antipiastrinici, condividono più di un aspetto.
Anzi, stanno emergendo molte evidenze sui rischi della ticlopidina:
secondo lautorevole Mosbys Drug Consult (2004) i
rischi sono superiori a quelli dellASA sotto due punti
di vista:
-
gli
effetti collaterali frequenti sono nettamente maggiori nelluso
di ticlopidina: diarrea nel 12.5% vs il 5.2% dellASA;
così per il rash cutaneo (5% vs 1.5%) e per il prurito
(1.3% vs 0.3%);
-
la
ticlopidina causa un maggior numero di reazioni avverse rare,
ma minacciose per la vita: si stima che possa insorgere un
nuovo caso di porpora trombocitopenica ogni 2.000 trattati;
un nuovo caso di anemia aplastica ogni 4.000 trattati.
Questi
rischi impongono, almeno nei primi tre mesi di cura, uno stretto
monitoraggio ematologico, di difficile e incostante realizzazione.
Alcuni mesi fa come medici del gruppo Netaudit ci siamo dedicati
al problema, mediante valutazioni retrospettive e una scheda prospettica.
Abbiamo riscontrato che:
-
luso
della ticlopidina è ancora in auge (17% delle prescrizioni
di antipiastrinici), sostenuto spesso da prescrizioni specialistiche;
-
in
circa la metà dei casi il farmaco viene sottodosato:
una compressa/die invece che due (larticolo è
consultabile nel numero di agosto 2005 della rivista online
di Netaudit: www.rivistaqq.it).
Il
farmaco, a causa del numero di segnalazioni di gravi effetti avversi,
più volte è stato sotto la lente dei bollettini
di farmacovigilanza (Focus, febbraio-maggio 2004 - www.farmacovigilanza.org).
Commento
Sottodosaggio, gravi rischi e difficoltà di uno stretto
monitoraggio ematologico dovrebbero da una parte ricordare a noi
medici di medicina generale e agli specialisti induttori che questo
farmaco, piuttosto problematico, è un antipiastrinico
di seconda battuta, a cui la gran parte delle volte si deve preferire
lASA, farmaco da monosomministrazione e che non richiede
monitoraggio ematologico; dallaltra parte dovrebbero stimolare
i decisori ministeriali: oggi non basta più legare il farmaco,
ormai generico e a costo non elevato, a una semplice nota Aifa.
Servono indicazioni e decisioni aggiornate e stringenti, che proteggano
sia Mmg che continuano a (ri)prescrivere il farmaco sia i pazienti
che, spesso ignari delle differenze di rischio e fiduciosi negli
specialisti induttori, continuano a portarci le ricette del secondo
livello.
|