Editoriale
Ssn: stesso copione, si ricomincia dai farmaci
Come nel copione di un film già
visto, cambia lesecutivo, ma si ricomincia sempre dalla
stessa scena. Nel Servizio sanitario nazionale, di fronte alle
grandi difficoltà finanziarie che si sono manifestate
alla verifica dei conti dello Stato, si ricomincia anche questa
volta dai farmaci. 388 milioni di euro di risparmi annunciati,
cui si deve aggiungere leffetto dei medicinali generici-equivalenti
in 60 milioni di euro e un auspicato effetto
di moderazione dei consumi generato dalla manovra.
Il problema è quello di far fronte a un incremento di
spesa attestatosi nei primi 4 mesi del 2006, rispetto allo stesso
periodo del 2005, a un secco +9.9%.
Anche gli ingredienti della manovra sono già noti. Si
parte da una riduzione ulteriore del prezzo al pubblico dei
farmaci, comunque dispensati o impiegati dal Ssn, dal 4.4% attuale
al 5%, che intende ripianare completamente e in via definitiva
lo sfondamento del tetto per la spesa farmaceutica programmato
per il 2005, per la quota del 60% a carico di aziende e farmacisti.
Si prosegue per la strada già battuta con una riduzione
selettiva e, si sottolinea, anche questa temporanea come la
precedente, fino a un massimo del 12% del prezzo dei medicinali
del Prontuario Farmaceutico Nazionale.
Si colpiscono medicinali che nel primo trimestre 2006 hanno
fatto registrare un aumento superiore alla media di settore,
ma sono stati esclusi i farmaci per i bambini, gli antitumorali,
i generici-equivalenti inseriti nelle liste di trasparenza,
gli emoderivati estrattivi e da Dna ricombinante, i farmaci
innovativi commercializzati nel 2005 e le confezioni di medicinali
essenziali ma con prezzo inferiore a 5 euro.
È questo, a nostro avviso, lennesimo tentativo
di qualificare le prescrizioni a partire dalla fine della catena,
ovvero dal prezzo, non riuscendo a intervenire in alcuno degli
anelli a monte.
E che questa incapacità sia cruciale proprio per i conti
e la qualità dellassistenza è confermato
da una review, pubblicata su Family Practice (2006; 23: 308-16),
sui parametri in base ai quali giudicare la qualità di
un Mmg. Ricercatori dellUniversità di Barcellona
hanno dimostrato che continuità dellassistenza
sanitaria, orario
di ricevimento del medico di famiglia, relazione medico-paziente
e prevenzione sono associate ad una diminuzione dei costi per
il Ssn. In attesa di più complessi nuovi indirizzi di
sistema, che il nuovo ministero della Salute ha pure già
annunciato, ricominciamo pure dai farmaci. Ma con la speranza
che il valore relazionale del rapporto tra medico di medicina
generale e paziente entri al più presto come voce in
attivo nel bilancio consuntivo di un nuovo Ssn.