M.D.
numero 22, 14 giugno 2006
Terapia
Ictus: il tempo è cervello
Per
la prognosi del paziente colpito da stroke ischemico è
fondamentale che il ripristino dellafflusso di sangue
ai tessuti cerebrali avvenga il più precocemente possibile.
Per sensibilizzare gli operatori sanitari a non perdere tempo
prezioso è stata avviata una campagna informativa a livello
europeo
Per
un paziente colpito da ictus ischemico è fondamentale
il tempestivo ripristino del flusso ematico cerebrale al fine
di minimizzare lestensione del danno tessutale. Le cellule
cerebrali, infatti, muoiono entro pochi minuti se private di
ossigeno e il danno che ne consegue è spesso permanente.
Si è calcolato che nel corso di un tipico ictus ischemico
acuto che origina nei grandi vasi vengano persi ogni minuto
1,9 milioni di neuroni, 14 miliardi di sinapsi e 12 km di fibre
mieliniche. Confrontato con il normale processo di invecchiamento
cerebrale, ogni ora di ischemia in assenza di trattamento determina
un invecchiamento del cervello pari a tre anni e mezzo (Stroke
2006; 37: 263-66).
Se riconosciuto in tempo, lictus acuto può essere
trattato in modo efficace. Per tale ragione ai pazienti colpiti
da attacco ischemico cerebrale deve essere assegnata priorità
terapeutica ed essi devono essere preferibilmente trattati presso
una stroke unit per ridurre in modo significativo la mortalità.
Se un paziente con ictus ischemico acuto giunge precocemente
in ospedale specializzato dopo linsorgenza dei sintomi
può infatti essere sottoposto a terapia trombolitica
con farmaci come rt-PA (alteplase), che in trial clinici controllati
si è dimostrato in grado di migliorare gli esiti a distanza.
Le linee guida internazionali elaborate sulla base dellesame
sistematico degli studi randomizzati controllati raccomandano
che la trombolisi sia praticata entro un massimo di tre ore
dallinizio dei sintomi per ottenere il massimo beneficio.
Lefficacia e la sicurezza della trombolisi nellictus
ischemico acuto sono monitorate a livello internazionale dal
registro SITS-ISTR (Safe Implementation of Thrombolysis in Stroke
- International Stroke Thrombolysis Register) e allinterno
di tale programma è stato avviato lo studio osservazionale
SITS-MOST (Safe Implementation of Thrombolysis in Stroke - Monitoring
Study) specificamente rivolto alla valutazione dellefficacia
e della sicurezza della trombolisi con rt-PA nella prassi clinica
di routine in un elevato numero di centri ospedalieri europei.
SITS-MOST valuterà oltre 4.000 pazienti trattati nellarco
di cinque anni.
Poiché un numero elevato di pazienti non giunge in ospedale
nel tempo utile di 3 ore per poter ricevere la trombolisi come
raccomandato dalle linee guida, è stato avviato lo studio
ECASS III, controllato con placebo, in cui la trombolisi con
rt-PA viene praticata a pazienti con ictus ischemico acuto in
un arco temporale compreso tra 3 ore e 4,5 ore dalla comparsa
dei sintomi.
La campagna Act Now
Unefficace gestione dellictus richiede un approccio
multidisciplinare e limpiego di personale adeguatamente
preparato e consapevole del fatto che per il paziente colpito
da ictus il tempo è cervello, nel senso che
un intervento terapeutico precoce può potenzialmente
salvare tessuto cerebrale. Se è vero infatti che larea
di cervello privata di ossigeno (il cosiddetto core ischemico)
è stata irreversibilmente danneggiata, occorre ricordare
che esiste unarea di penombra ischemica (ovvero
le porzioni di tessuto circostante il core ischemico non completamente
private di ossigeno) che possono essere salvate se lapporto
di sangue viene ripristinato quanto prima dopo che si è
verificata lischemia.
In occasione della 15ª European Stroke Conference svoltasi a
Bruxelles è stata lanciata la nuova campagna informativa
Act Now (agisci subito) indirizzata
agli operatori sanitari di tutta Europa con lobiettivo
di promuovere la migliore prassi nella valutazione e terapia
precoce dei soggetti colpiti da ictus acuto, comunicando come
le procedure pre-ospedaliere (paramedici, ambulanze) e ospedaliere
(pronto soccorso, radiologia, stroke unit) possano essere interconnesse
e modificate per accelerare il trasferimento del paziente allassistenza
specialistica. Con lausilio di poster distribuiti allinterno
delle strutture di emergenza si vuole ricordare agli addetti
dellassistenza sanitaria che la rapidità del loro
intervento diagnostico su pazienti con sospetto ictus è
cruciale. Il personale dellambulanza, per esempio, se
capisce subito che un soggetto che si sta soccorrendo è
stato colpito da ictus acuto, può avvisare tempestivamente
il personale ospedaliero specialistico dellimminente arrivo
di un paziente con sospetto ictus.
Liniziativa Act Now è sostenuta da
Boehringer Ingelheim e si avvale di un gruppo multidisciplinare
di esperti nella gestione dellictus che ha redatto un
documento (expert report) con lintento di comunicare e
diffondere a cascata informazioni sulle migliori prassi a livello
nazionale e internazionale nellambito dei servizi sanitari
nazionali. Lobiettivo di tale documento è diffondere
le migliori procedure nella gestione dellictus acuto e
fornire esempi di percorsi per ottimizzare il coordinamento
fra le varie discipline.
è prevista la distribuzione delle versioni nazionali
dellexpert report di Act Now in tutti i paesi
europei per promuovere la miglior prassi partendo dalle linee
guida emanate dalla European Stroke Initiative.