M.D.
numero 21, 7 giugno 2006
Contrappunto
Controlli delle prescrizioni in subappalto
a privati
di Massimo Speciale
Lotta
senza quartiere alle prescrizioni improprie da parte delle Asl.
E così a dare man forte alla Guardia di Finanza hanno
chiamato società private di monitoraggio. A optare per
questa soluzione sono state, per esempio, la Asl 4 di Matera
e la Asl n. 5 di Montalbano Ionico.
I dirigenti di distretto di questa ultima hanno convocato ben
80 degli 84 tra Mmg e Pls convenzionati affinché dessero
spiegazioni di prescrizioni ritenute improprie ad una società
privata, incaricata dalla Asl del servizio di verifica sulle
ricette farmaceutiche. Le ricette incriminate sono
numerosissime e riguardano lanno 2005. Si tratta di prescrizioni
che non hanno rispettato le indicazioni duso indicate
nella scheda tecnica, le sole ritenute valide dalla medicina
ufficiale
Le
inappropriatezze prescrittive rilevate |
80
medici dellAsl 5 di Montalbano Ionico sono stati convocati
dalla Asl attraverso la società privata incaricata
per dare spiegazioni in merito alla prescrizione di:
farmaci per il carcinoma della prostata come flutamide
e altri utilizzati per lIPB (prescritti a pazienti
di sesso femminile);
farmaci per losteoporosi post menopausale,
come raloxifene e acido alendronico, in pazienti maschi;
antidepressivi come paroxetina, citalopram e triciclici,
a minorenni o a pazienti di età inferiore a quella
per cui sono indicati;
broncodilatatori, come tiotropio in formulazione
spray, a soggetti di età inferiore ai 40 anni;
antiepilettici, come lamotrigina, a ragazzi di età
inferiore ai 12 anni.
Le inappropriatezze contestate riguardano anche durata e
dosaggio del trattamento, per esempio:
enoxaparina al dosaggio di 6000, 8000, e 10000 unità,
utilizzata nella trombosi venosa profonda e nellIMA
per più dei 10 giorni previsti;
ketorolac in fiale, indicato nel dolore post operatorio
di grado moderato o severo e per le coliche renali, per
la durata di 2 giorni al dosaggio massimo di 90 mg al giorno,
prescritto per una durata superiore e per altre indicazioni. |
Diverso
impiego da quello registrato, assieme a diversità di
dosaggio e dei tempi di trattamento previsti dalla posologia:
questo sono le contestazioni imputate dalla Asl 5 di Montalbano
Ionico ai medici di famiglia. Una notificazione avvenuta attraverso
terzi e cioè da una società di monitoraggio appaltata
per fare le pulci alle prescrizioni dei Mmg. Cosa
accadrà ai medici che non riusciranno a portare valide
argomentazioni alle loro scelte prescrittive? Il direttore della
Asl 5 Pietro Quinto, pur rassicurando di non avere lintenzione
di creare allarmismi e terrorismo inquisitorio,
ha dichiarato che Siccome cè un protocollo
tra Regione e organi di vigilanza sulla spesa sanitaria, come
la Guardia di Finanza, se riscontreremo situazioni anomale non
potremo sottrarci dal portarle allattenzione degli inquirenti.
Ma sullappropriatezza non dovrebbe decidere una specifica
commissione istituita, o da istituire, in sede di Asl e di Regione?
Certo che sì - ha concordato il direttore dellAsl
- infatti trasmetteremo gli atti alla Guardia di Finanza solo
se costretti da situazioni palesamente anomale accertate in
sede di suddetta commissione.
Le critiche sindacali
I medici di famiglia - ha tenuto a sottolineare Antonio
Di Vincenzo della Fimmg - sono costretti a trascrivere ricette
di pazienti dimessi dagli ospedali o che si recano da specialisti
convenzionati. Per la stragrande maggioranza dei casi contestati
infatti si tratta di prescrizioni indotte. Lo specialista che
segnala questi farmaci al di fuori delle indicazioni ufficiali
si basa su sperimentazioni effettuate e sulla letteratura scientifica.
Non sto giustificando questa prassi, ma solo illustrando la
situazione. In qualità di rappresentante sindacale penso
che non si possa più omettere la richiesta di comportamenti
condivisi tra specialisti e Mmg su particolari patologie. Nellimmediato
però gli specialisti si devono attenere alle note AIFA
e alle indicazioni delle schede tecniche.
Gennaro Grieco segretario regionale dello Snami, tiene a ribadire
che il suo sindacato aveva previsto quanto sta accadendo. Era
inevitabile, visto che la responsabilità di prescrivere
i farmaci a carico del Ssr è stata addossata solo ai
Mmg mentre gli specialisti si limitano a indicare il principio
attivo. Cè il rischio che si debba non solo rimborsare
il costo del prodotto ma anche rispondere dellaccusa di
sperimentazione non autorizzata. Ergo, la prescrizione deve
essere a carico di tutti i medici operanti nel Ssr.