M.D.
numero 18, 17 maggio 2006
Professione
Imola: accordo sulla sperimentazione di budget
per la medicina generale
di Filippo Mele
La Asl di Imola (Bo) ha siglato laccordo aziendale per
lanno 2006 denominato Progetto di sperimentazione
di un innovativo budget per i medici di medicina generale.
Unintesa che per i 97 medici della Asl imolese rappresenta
un altro tassello evolutivo degli altri cinque accordi adottati
a partire dal 1997
Il
testo dapertura dellintesa Progetto di sperimentazione
di un innovativo budget per i medici di medicina generale,
siglata dallAsl di Imola con i rappresentanti dei sindacati
(Fimmg e Cgil Mmg), partendo dallesperienza maturata negli
anni passati, grazie a precedenti accordi, motiva la scelta
di progettare una nuova e più avanzata impostazione del
modello budgetario. Lincremento delle forme associative
nella
Asl, il passaggio dai Team agli NCP (Nuclei di Cure Primarie),
levoluzione del processo di programmazione e condivisione
degli obiettivi con i Mmg ha palesato la consapevolezza che
ai Mmg non possano essere assegnati unicamente obiettivi spot,
ma che accanto a obiettivi legati a prestazioni aggiuntive
(a cui far corrispondere incentivi legati ai volumi delle prestazioni)
debbano essere riconosciuti un ruolo e una responsabilità
più globali. Unaffermazione che ha portato
nellintesa alla codifica della distinzione tra obiettivi
di prestazione (quantità) e di risultato (qualità).
Gli
obiettivi di budget
Gli obiettivi di budget, secondo la premessa dellaccordo,
sono stati articolati in due macroaggregati: Gruppo A: attività
aggiuntive (volumi); Gruppo B: risultati qualitativi di performance.
Gli obiettivi del Gruppo A, relativi a incrementi di attività
prestate agli assistiti da ogni singolo Mmg, comportano incentivazioni
individuali.
Quelli del Gruppo B, salvo lADI, sono assegnati a gruppi
identificati allinterno degli otto NCP in cui sono stati
suddivisi i Mmg della Asl. Tali obiettivi determinano incentivazioni
non individuali, ma a livello di raggruppamento. I medici non
rientranti in nessuna categoria associativa sono invitati, perciò,
ad aderire formalmente, ai soli fini dellapplicazione
dellaccordo, a uno degli otto raggruppamenti.
Il fondo stanziato per tali obiettivi è 1.246.420 euro
di cui 155.800 euro sono a disposizione delle attività
formative e degli aspetti funzionali al governo delle relazioni
organizzative e delle funzioni cliniche allinterno del
Dipartimento di cure primarie (tabella 1).
Gruppo A: codifica delle attività aggiuntive
Le attività aggiuntive sono state codificate attraverso
una numerazione di 7 sottogruppi:
A1. Redazione della reportistica funzionale allaudit clinico
sullappropriatezza duso delle statine, secondo quanto
previsto da un progetto aziendale.
A2. Redazione della reportistica regionale sulla patologia diabetica,
finalizzata a monitorare la condizione clinica dei pazienti.
A3. Visite ambulatoriali su appuntamento per i diabetici nellambito
della presa in carico prevista dal progetto specifico.
A4. Visite di controllo su appuntamento per i pazienti con Bpco
nellambito di un progetto aziendale.
A5. Accessi ospedalieri al letto del paziente per particolari
condizioni che richiedono la partecipazione del medico curante
alla redazione del Pai (Piano assistenziale individuale).
A6. Presa in carico di pazienti secondo le modalità dellAdi.
A7. Copertura vaccinale antinfluenzale della popolazione ultrasessantaquattrenne
in misura almeno uguale al valore soglia (75%) indicato dalla
Regione Emilia Romagna.
Gruppo B: risultati qualitativi di performance
I singoli obiettivi, divisi in 7 ambiti, concorrono a definire
una performance globale rappresentativa del livello complessivo
di aderenza a criteri predefiniti. La metodologia adottata prevede
che, ad ogni obiettivo, sia attribuito un punteggio massimo
conseguibile (in millesimi) in modo che la performance globale
sia il risultato della somma dei punteggi conseguiti. Ecco lelenco
con relativa codifica degli obiettivi relativi ai 7 ambiti previsti:
1) Assistenza farmaceutica
B1. Utilizzo appropriato di: antipertensivi di prima scelta
(diuretici e beta-bloccanti); B2. Ace-inibitori isolati o in
associazione; B3. sartani; B4. doxazosin; B5. antibiotici di
uso comune; B6. glicocorticoidi per via inalatoria; B7. beta2-agonisti
long acting in associazione, per via inalatoria; B8. inibitori
di pompa protonica.
2) Assistenza ai diabetici
B9. Monitoraggio del controllo metabolico con la verifica dellemoglobina
glicosilata.
3) ADI
B10. Aderenza al fabbisogno complessivo stimato.
4) Appropriato utilizzo del Pronto Soccorso
B11. Contenimento degli accessi per codici bianchi e verdi.
5) Accertamenti di ecodoppler vascolare
B12. Rispetto di volumi stimati congrui alla popolazione assistita,
calcolati in base a criteri di appropriatezza definiti da linee
guida aziendali.
6) Attività di visita ambulatoriale per appuntamento
B13. Promuovere un modello organizzativo più funzionale
e dare continuità alle necessità di monitoraggio
dei pazienti con patologie croniche.
7) Informatizzazione dellattività ambulatoriale
B.13 Condivisione di un modello organizzativo che migliori linterattività
tra Mmg e Asl.
Il sistema premiante
Gli incentivi a disposizione dei Mmg traggono origine in parte
dalle risorse che si liberano indirettamente attraverso la migliore
appropriatezza prescrittiva e in parte da risorse aggiuntive
orientate a potenziare lassistenza territoriale. Gli incentivi
così resi disponibili sono suddivisi proporzionalmente
tra i raggruppamenti che hanno raggiunto gli obiettivi e costituiscono
il Fondo del raggruppamento. Risorse queste messe a disposizione
dei singoli medici per attività finalizzate a un miglioramento
dellassistenza erogata (per esempio: selezione della popolazione
assistita per una attività di educazione sanitaria mirata,
Ecm, prestazioni assistenziali e di ricerca) secondo le indicazioni
dello stesso NCP di cui fa parte il raggruppamento, previa ratificazione
del Comitato aziendale.