M.D.
numero 14,
25 aprile 2007
Focus
on
Il documento Fimmg per rifondare la medicina generale
di
Monica Di Sisto
Da
oggi al 2017 andranno in pensione 25.500 medici di famiglia.
Ma se ogni anno se ne formano 1.560, entro 10 anni ben undici
milioni di italiani potrebbero rimanere senza Mmg perché
se ne sarebbero formati 15.600 e ne mancherrebbero allappello
ben 9.900. È in base a questi calcoli che la Fimmg
ha lanciato il documento messo a punto per la rifondazione
della medicina generale, già discusso dai vertici del
sindacato, ora allattenzione di tutti gli iscritti.
|
Tutti
gli iscritti della Fimmg saranno chiamati, entro il 30 giugno,
ad approvare il documento sulla Rinfondazione della medicina generale
(M.D. 2007; 9: 4-5). Un arco di tempo che permetterebbe una più
accurata valutazione, ma darebbe anche la possibilità
ai medici di organizzarsi - spiega il segretario della Fimmg Giacomo
Milillo - per potere affrontare le esigenze assistenziali di tutti.
E per farlo è necessario togliere il Mmg dalla situazione
di emarginazione dal sistema che vive oggi. Permettendo, in primo
luogo, laccesso alle funzioni dirigenziali nella medicina
del territorio.
Il punto forte della riorganizzazione delle cure di base sta nel
creare una rete che pur lasciando i medici nei loro studi,
permetta - continua Milillo - di strutturare un servizio di medicina
generale flessibile alle esigenze del cittadino. Per attuare
ciò, secondo i calcoli elaborati dalla Fimmg, sono necessari
investimenti da parte del Servizio sanitario nazionale per circa
un miliardo e mezzo di euro in più rispetto ai 4 miliardi
e 800 mila euro spesi attualmente dal Ssn per la medicina generale.
Identikit
di una Unità di Medicina Generale |
La
medicina generale è organizzata in unità (UMG);
tutti i Mmg ne fanno necessariamente parte.
Le UMG sono costituite indicativamente da 20-25 Mmg
(15-20 medici di assistenza primaria e 4-6 a esclusivo o prevalente
rapporto orario), assistono una popolazione di 20-25.000 cittadini
(a seconda del contesto orogeografico e della programmazione).
4 Infermieri di cui 1 con funzione di coordinamento
per le cure domiciliari.
1 Case Manager che può essere anche
di provenienza dal personale socio-assistenziale.
3 unità per la gestione attiva degli archivi
dei pazienti finalizzata alla prevenzione primaria secondaria
e terziaria, di cui una per la gestione del rischio clinico
e la sorveglianza dei soggetti fragili.
8 collaboratori di studio a tempo pieno o frazionabili
(circa 320 ore settimanali di attività).
Le UMG assicurano unassistenza di 10/12 ore ambulatoriali
e 24 ore domiciliari.
La UMG priva di personalità giuridica può
essere supportate da società di servizio.
La UMG può essere collocata in una sede unica,
ma può anche, come sarà necessariamente prevalente,
prevedere che i Mmg abbiano la possibilità di esercitare
in studi diversi, magari individuando fra tali studi uno di
riferimento.
Ogni Unità di medicina generale:
Deve possedere un proprio sistema informativo con collegamento
in rete, ove possibile collegato al sistema aziendale e/o
regionale.
Deve potersi avvalere di personale sanitario e non,
secondo standard definiti.
Deve essere coordinato da un Mmg, che svolga anche
funzioni di interfaccia tra lUMG e la struttura aziendale
di riferimento (dipartimento di cure primarie, distretto).
Al suo interno, tra i componenti, può prevedere
figure di coordinamento di specifiche attività (informative,
formative, progetti assistenziali, ecc.). |
LUnità
di Medicina Generale (UMG)
Lattivazione di Unità di Medicina Generale (UMG)
- si specifica nel documento sindacale - è il punto di
partenza di un percorso di valorizzazione del ruolo della medicina
generale nellambito delle cure primarie e nel sistema di
erogazione dei servizi sanitari (M.D. 2007; 9: 6-7).
LUMG è lunità organizzativa elementare
a cui afferiscono i medici dellarea della medicina generale.
Questa unità è compatibile con gli attuali modelli
strutturali dellassistenza territoriale (UTAP, Casa della
Salute e tutte le altre forme associative) potendo essa rappresentare
unopportunità per:
sollevare il Mmg da funzioni improprie, affidandole ad
altri soggetti che operano in stretto collegamento col medico
nella rete;
valorizzare le funzioni tendenti ad accrescere il valore
dellatto professionale rafforzando laspetto assistenziale
e relazionale attraverso il rapporto fiduciario con il paziente:
ascolto attivo, prevenzione, medicina di iniziativa, domiciliarità,
residenzialità, presenza in ospedale, continuità
delle cure;
realizzare una centrale gestionale del sistema di cure
italiano e insieme unarea di sviluppo e di crescita sociale
ed economica in grado di recuperare in breve risorse, in forma
diretta e/o indiretta;
impostare e realizzare modelli di clinical governance.
Laccesso
Lattività
del medico di medicina generale |
Fermo
restando il monte orario di 36 (38 o 40 ore settimanali),
lattività oraria è articolata fra:
Attività di continuità assistenziale
notturna, diurna, feriale e festiva, domiciliare e ambulatoriale.
Attività di assistenza domiciliare programmata,
integrata e residenziale.
Attività assistenziali programmate quali progetti
di prevenzione, ambulatori dedicati a malattie croniche, prelievi
o prestazioni di particolare impegno professionale (Ecg, eco,
TAO).
Attività relative alla gestione del sistema
informativo (analisi epidemiologiche, ecc.).
Attività di formazione, docenza e audit (dentro
e fuori lUMG).
Attività organizzative e gestionali dentro lUMG
(coordinatore UMG) e fuori dallUMG (attività
dirigenziale).
Tutoraggio e attività seminariale universitaria
e di formazione specifica, attività valutativa per
lesame di Stato.
Attività di ricerca.
Tali attività sono remunerate a quota oraria o a quota
per obiettivo e comunque fanno riferimento a prestazioni erogate
direttamente ai cittadini o allinterno dellArea
delle Cure Primarie. |
Lassunzione
dellincarico a tempo indeterminato in medicina generale
avviene per i medici con attestato (o equipollenti) con attività
oraria a tempo pieno (36-38 ore settimanali). La carenza si realizza
quando nellambito dellUMG un medico della stessa unità
si trasferisce o va in pensione o lascia comunque lincarico.
Possono concorrere al conferimento degli incarichi a tempo indeterminato
in medicina generale i medici con attestato (o equipollenti) sulla
base di una graduatoria nazionale.
Il medico neo-convenzionato inserito nellarea della medicina
generale svolge inizialmente attività professionale oraria,
rivolta alla popolazione assistita dalla UMG nella quale si realizza
la carenza.
La possibilità di assumere scelte per il singolo medico
si realizza in base ad anzianità di servizio (almeno 3-5
anni) e alla presenza di una carenza calcolata in base ad un rapporto
ottimale fra medici con scelte e popolazione.
Dopo ulteriori 3-5 anni il medico dellUMG, sia che abbia
unattività esclusivamente oraria, sia che abbia acquisito
scelte, può progredire nella carriera e acquisire la possibilità
di svolgere determinate funzioni.
Le
funzioni dirigenziali per i Mmg |
Il
Mmg deve poter svolgere funzioni dirigenziali:
A livello di UMG - coordinatore generale e vice (interfaccia
tra lUMG e la struttura aziendale di riferimento); coordinamento
di particolari funzioni allinterno dellUMG (informativa,
progetti assistenziali, ecc.).
A livello di distretto o azienda - direttore di distretto;
responsabile di dipartimento di cure primarie; componente
dellufficio di coordinamento delle attività distrettuali
(UCAD); componente staff ufficio di direzione
A livello regionale - responsabile ufficio medicina generale;
responsabile progetti regionali; componente ufficio medicina
generale; componente gruppi di lavoro su progetti.
A livello nazionale - responsabile e/o componente ufficio
medicina generale ministero della Salute; responsabile e/o
componente gruppi di lavoro ministeriali; componente Agenzie
ministeriali (AIFA, CCP, ISS, ecc.). |
La
carriera
Sono
ormai presenti nella categoria, secondo la Fimmg, gravi elementi
demotivanti e demoralizzanti alimentati dalla burocratizzazione
del lavoro, dalla ridotta libertà professionale e soprattutto
dalla mancanza di una carriera organizzata.
La progressione di carriera alimenta la crescita professionale,
sviluppa la creatività, stimola la formazione continua,
fornisce le motivazioni, che sono il vero motore dellattività
professionale. In nessun altro lavoro, professionisti altamente
qualificati si attendono di lasciare a 70 anni con lo stesso livello
di carriera con cui avevano iniziato 30 o 40 anni prima Da anni
il Mmg svolge anche funzioni non strettamente di assistenza primaria:
quelle legate alla didattica (animatore, tutore, docente, audit),
alla ricerca, al management sanitario (gruppi di lavoro, commissioni
distrettuali, aziendali o regionali).
Per esplicare le funzioni di carriera bisogna avere un minimo
di 5 anni di convenzionamento nellarea della MG e requisiti
specifici che devono rispondere a criteri di professionalità
a garanzia del servizio da svolgere. A ogni progresso di scaglione,
salvo diverse determinazioni individuali, deve corrispondere un
set di funzioni determinate. In particolare, maturata una certa
anzianità di servizio, il medico non deve più essere
obbligato a svolgere attività di guardia medica notturna
e festiva, sia che abbia acquisito scelte, sia che abbia da sempre
e continui a garantire solo attività oraria.
Le funzioni di carriera rientrano nelle attività orarie
o per obiettivo.
La progressione di carriera può essere con o senza riduzione
di scelte/ore.
La
progressione di carriera non implica un percorso esclusivamente
verticale ma circolare nel senso che allinterno dellarea
ogni medico può decidere quale potrà essere la funzione
che più lo realizza. È prevista la reversibilità
del percorso.
Struttura
del compenso |
Il
compenso potrebbe essere così strutturato:
1. Onorario professionale orario.
2. Onorario professionale capitario.
3. Indennità correlate alle funzioni.
4. Assistenza domiciliare programmata
e integrata.
5. Quota Fondo progettuale regionale.
6. Quota Fondo progettuale aziendale.
7. Prestazioni aggiuntive.
8. Contributo spese per fattori di produzione.
9. Rimborso spese personale. |
I
compensi
Il compenso deve essere strutturato in modo da distinguere nettamente
e chiaramente le quote riconducibili allonorario professionale
da quelle destinate alle spese necessarie allerogazione
dellassistenza (locali, attrezzature, servizi, personale).
In sostanza è necessaria la divisione in tre categorie
differenti (più avanti specificate), il cui adeguamento
contrattuale biennale deve poter rispondere a dinamiche fra loro
diverse:
1. le quote riconducibili allonorario: soggette a dinamiche
simili a quelle della dipendenza;
2. le quote riconducibili a rimborso forfetario: devono tener
conto dellinflazione reale anche in relazione ad uno specifico
paniere;
3. le quote che rappresentano rimborso a piè di lista:
sono automatiche e non soggette alla contrattazione delle convenzioni.
Lonorario professionale dovrebbe essere congegnato in modo
da garantire una retribuzione minima e dignitosa a tutti i Mmg.
Ciò può essere ottenuto riconoscendo la stessa cifra
complessiva annua sia alle 38 ore settimanali sia alle 1.000 scelte
(rapporto ottimale) e consentendo a tutti i medici di svolgere
attività orarie in proporzione inversa al numero di scelte
in carico (38 ore settimanali = 1.000 scelte).
Per prestazioni aggiuntive, invece, non si intendono solo le ex
prestazioni di particolare impegno professionale (PPIP), ma anche
tutte quelle prestazioni, normalmente di secondo livello, che
per il progresso della tecnologia possono essere realizzate dai
Mmg, al fine di intercettare i bisogni degli assistiti che altrimenti
si dovrebbero rivolgere ad ospedali o strutture convenzionate
(ecografie, Ecg, doppler, spirometrie, esami ematochimici, ecc.).
Le spese per i fattori di produzione (affitti, auto, servizi,
materiale, ecc.) dovrebbero in teoria essere riconosciute a piè
di lista. Se però è inevitabile ricorrere a un contributo
forfettario, trasferendo così sul medico il rischio
di dover intaccare i propri guadagni per far fronte alle spese
necessarie, questo deve essere chiaramente separato e individuabile
fra le voci del compenso ed essere soggetto a meccanismi di rivalutazione
diversi da quelli dellonorario. Si sottolinea il fatto che
il personale dipendente è totalmente esentato da questo
rischio.
Il finanziamento
Il finanziamento della medicina generale, secondo la Fimmg, andrebbe
quantificato identificando, sulla base dei dati annuali consuntivi
a disposizione, i costi globali a carico del Servizio sanitario
nazionale, sia per lerogazione della assistenza primaria
sia della continuità assistenziale. Come è noto,
per questa ultima vi è una notevole forbice tra il costo
globale del servizio e la remunerazione complessiva dei suoi operatori.
Si è valutato che il modello descritto in questo documento,
a regime e con i costi attuali richiederebbe un investimento di
un miliardo e mezzo di euro, rispetto allattuale spesa per
la medicina generale ammontante intorno a 4.797.724.355 euro,
così approssimativamente individuati per spesa annua:
onorari |
2.835.405.547,23 |
rimborso forfetario strutture |
1.853.482.176,00 |
personale non medico |
1.318.031.769,60 |
Totale |
6.006.919.492,83 |
|