M.D.
numero 11, 4 aprile 2007
Riflettori
Accordi regionali: lora del Molise
di Rebecca Lamini
Approvato a fine febbraio dalla Giunta Regionale, laccordo
molisano punta sul Mmg come attore fondamentale di interventi
integrati, multidisciplinari e multiprofessionali e in ulteriori
forme assistenziali e fa registrare alcune salienti novità
per i medici di continuità assistenziale.
LAir Molisano porta a 12 le Regioni adempienti al dettato
contrattuale nazionale per la medicina generale. Ma lattuazione
degli accordi regionali risulta sempre più complicata
e foriera di contrasti
In
Campania vie legali per rinnovare lčaccordo regionale
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Visto
che di rinnovare laccordo regionale per la medicina
generale in Campania non se ne parla ancora, Federazione
Medici - che tiene insieme Sindacato dei Medici Italiani
e UIL - ricorre alle vie legali contro lassessorato
alla sanità della Regione. In una nota i sindacati
dicono di non tollerare oltre lo stato di illegittimità
entro cui opera lassessorato alla sanità campano,
visto il suo totale rifiuto di confrontarsi democraticamente
con le rappresentanze sindacali di categoria. Si va,
dunque, per carte bollate per denunciare
le gravi inadempienze di chi continua a perpetrare danno
allattività dei medici di medicina generale
e alla tutela della salute dei cittadini.
Federazione Medici, usando parole forti, dice di respingere
fermamente lo stato di regime che governa la sanità
campana. Lassessorato alla Sanità, per incapacità
o artatamente, ha fino ad oggi impedito il rinnovo dellAccordo
integrativo regionale che regolamenta, a seguito di una
democratica e legittima negoziazione con le rappresentanze
sindacali dei medici, lattività della medicina
generale, ormai scaduto da un triennio in barba ai dettami
dellAcn. Nel frattempo, però, la stessa
amministrazione sta surrogando la vacatio normativa
con atti deliberativi che vanno a normare in senso unilaterale
lattività del Mmg - spiegano da Federazione
Medici - imponendogli dimperio come agire professionalmente,
senza una razionale programmazione frutto della concertazione
tra le parti.
Visto che la misura è colma, dunque, sembra deciderà
un giudice sulle gravi inadempienze di chi continua
a perpetrare danno allattività dei medici di
medicina generale e alla tutela della salute dei cittadini.
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Le
criticità espresse dalla Sisac sugli accordi regionali
per la medicina generale (M.D. 2007; 8: 6-7) sono confermate
dal clima di contrasto tra organizzazioni sindacali e parte
pubblica in alcune Regioni ancora inadempienti. E così
mentre in Sicilia lassessore alla sanità regionale,
Roberto Lagalla, rende nota la volontà della Giunta di
chiudere entro aprile laccordo integrativo regionale,
in Campania Federazione Medici ha deciso di ricorrere alle vie
legali contro la Regione per il mancato rinnovo dellAir,
scaduto da tre anni.
La scelta del Molise
Nel frattempo alle 11 Regioni che a circa 22 mesi dallapprovazione
dellAcn hanno approvato un proprio accordo decentrato
si è aggiunta la Regione Molise.
LAccordo integrativo regionale sottoscritto tra i Mmg
e la Regione Molise punta a garantire lappropriatezza
delle cure attraverso la realizzazione di percorsi assistenziali
integrati e condivisi con tutti i professionisti e i contesti
assistenziali operanti nellambito del Ssr, per ottimizzare
e migliorare lutilizzo delle risorse disponibili, tutelando
la domanda di salute della popolazione. Il tutto con una
spinta decisa sul pedale dellinformatizzazione.
Il primo traguardo è stato quello di riconfermare tutti
gli articoli del precedente accordo del 2003, ottenendo anche
la riconferma della graduatotoria unica regionale per tutta
la medicina generale, secondo quanto stabilito dallAcn
del 2005. I Mmg del Molise hanno lavorato anche sui coefficienti
del rapporto ottimale mantenuto - spiegano dal Sindacato
Medici Italiani (SMI) - in limiti accettabili per garantire
i minimalisti e senza creare muri insormontabili ai colleghi
in procinto di entrare nella medicina generale. Laccordo,
infatti, lo fissa in un medico ogni 1.100 abitanti residenti
o frazione di 1.100 superiore a 600, contro un medico ogni mille
della convenzione nazionale.
Laccordo prevede, in premessa, lattivo coinvolgimento
dei Mmg nelle iniziative e progetti relativi ad attività
di prevenzione promossi a livello territoriale. Ma sono previsti
anche progetti strategici, infatti i Mmg molisani potranno aderire
a due piani prioritari:
1. Il monitoraggio Tao, che consiste nellesecuzione
e nel controllo del trattamento anticoagulante orale dietro
unindennità di 20 euro se il monitoraggio avviene
in ambulatorio e 25 euro se a casa del paziente.
2. Il piano prestazioni deccellenza, che prevede:
a) ECG con elettrocardiografo portatile ad 1 o più canali
collegato ai servizi di telemedicina o utilizzato dal Mmg che
abbia il titolo necessario a refertare gli ECG eseguiti. Possibilità
per il Mmg di effettuare lECG in tutti i casi di urgenza
e ai pazienti in trattamento con farmaci cardiovascolari e/o
esenti ticket.
b) Spirometria con spirometro anche collegato ai servizi di
telemedicina, con la possibilità per il Mmg di utilizzare
il proprio spirometro in tutti i pazienti in trattamento farmacologico
per asma bronchiale cronica di grado elevato e/o esenti ticket;
in tutti i pazienti con diatesi allergica ed episodi di asma
di grado elevato.
Il compenso da riconoscere al Mmg che aderisce al progetto prestazioni
di eccellenza è pari a 20 euro per la prestazione
eseguita in ambulatorio o 30 euro per la prestazione eseguita
a domicilio del paziente. Si prevede inoltre la possibilità
di eseguire ECG e spirometrie, anche in telemedicina: un compenso
di 20 euro per la prestazione in studio e di 30 euro per quella
a casa. I Mmg molisani, a fronte di una quota di 6 euro per
assistito devono garantire:
a) lobbligo di rintracciabilità dalle ore 08.00
dalle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00 di tutti i
giorni esclusi i prefestivi e festivi;
b) lobbligo di apertura dellambulatorio, nella zona
carente indicata dallazienda sanitaria, per almeno un
minuto per assistito e comunque per un minimo di 8 ore settimanali.
Linformatizzazione
La Regione punta molto sullinformatizzazione, per rendere
il servizio più accessibile.
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Chi
assicura la stampa di almeno il 90% delle ricette e delle
richieste di prestazioni specialistiche, con tanto di codice
a barre del codice fiscale dellassistito, trasmette
via pc il riepilogo delle prestazioni aggiuntive e degli accessi
in Adp e fornisce il proprio indirizzo di posta elettronica
ha diritto a unindennità forfetaria di 100 euro,
che si aggiunge allindennità informatica.
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Chi
fornisce servizi di teleprenotazioni (con il sistema Pass-Cup
della Regione) per visite ed esami riceve lindennità
mensile di 150 euro, più 3,70 euro per ogni assistito
che si sia teleprenotato nella stessa giornata.
Lassociazionismo
La promozione dellassociazionismo tra i Mmg, insieme allincentivazione
dellinformatizzazione dello studio, è ritenuta tappa
essenziale per la corretta gestione del governo clinico delle
cure primarie, per la razionalizzazione delle risorse e per la
promozione nellimmediato futuro di strutture organizzative
più evolute sul territorio, quali le Ucp, le équipe
o le Utap.
Occorre, però, secondo le parti un chiaro impegno
programmatico per la qualificazione dellassociazionismo
non solo come forma di organizzazione del lavoro (orari ambulatorio,
strutture ecc.) ma anche e soprattutto come sede ideale per la
sperimentazione e implementazione di linee guida e protocolli
diagnostico-terapeutici.
Lassociazionismo è la realtà che, secondo
i sindacati e la Regione maggiormente contribuisce a portare
il Mmg fuori dallisolamento culturale e comportamentale.
Per consentire a tutti i Mmg di associarsi in una delle forme
previste si è convenuto di aumentare la percentuale dei
medici che hanno diritto ad un compenso per la medicina di gruppo
al 15% e di quelli che hanno diritto al compenso per la medicina
in rete al 12%.
La continuità assistenziale
I medici di continuità assistenziale portano a casa più
di un successo, a partire dal riconoscimento del fabbisogno regionale
di un camice bianco ogni 3.500 residenti (contro uno ogni 5mila
fissato nellAcn), che scongiura il rischio di chiusura delle
sedi, avvenuta invece in altre Regioni. Si ribadisce la funzione
del referente, già introdotta dal precedente
Air e rivestita a turno dai medici di ogni sede con unindennità
di 200 euro mensili: si tratta del medico che organizza i turni,
fa le statistiche e coordina il servizio. In più si prevedono
turni di reperibilità per i quali è riconosciuto
a ogni medico un compenso di 36 euro. Lazienda sanitaria
regionale può inoltre stabilire, sulla base di particolari
necessità e con appositi accordi, particolari forme
di integrazione alle attività diurne territoriali e al
pronto soccorso ospedaliero, fino al raggiungimento delle 38 ore
settimanali.
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