M.D.
numero 7, 1 marzo 2006
Tribuna
Basilicata: ecco a voi il geriatra di libera
scelta
di Filippo Mele, Medico di medicina generale, Policoro
(MT)
Dopo
la pediatria di libera scelta, che ha sotto tutela neonati e
bambini sino alla pubertà, allorizzonte balena
anche la geriatria di libera scelta, che potrebbe sottrarre
alla cura del Mmg tutti i cittadini che superano i 65 anni di
età. Non è certo illegittimo questo timore, soprattutto
per i Mmg della Basilicata. Nella Regione aleggia già
lo spettro del geriatria di libera scelta. La Asl 4 di Matera
ha infatti istituito lUnità Operativa di Geriatria
territoriale affidandola alla responsabilità di un medico
ospedaliero. Il servizio effettuerà consulenze ambulatoriali
ospedaliere e distrettuali oltre che domiciliari su richiesta
del Mmg. Ma il sindacato Fimmg si è immediatamente opposto
a tale decisione non solo perché ritenuta non opportuna,
ma anche perché non concertata con le altre professionalità
del territorio.
L'erosione
di funzioni e competenze della medicina di famiglia continua.
Almeno così sembra soffermandosi su alcune scelte inerenti
alla sanità regionale. In proposito appare opportuno
dare risalto a quanto deciso dalla Asl n. 4 di Matera dove la
Direzione strategica ha istituito lUnità
Operativa semplice di Geriatria territoriale. Il servizio
assicurerà - si legge nella nota inviata dal Direttore
sanitario, nonchè presidente dellOrdine dei Medici,
Vito Gaudiano, ai responsabili dei Distretti e del CUP, e anche
ai Mmg, visite geriatriche ambulatoriali (su richiesta
del Mmg) presso il presidio ospedaliero di Matera e distrettuali
oltre che, solo per alcuni Comuni, anche visite geriatriche
domiciliari (su richiesta del Mmg e limitatamente ai pazienti
in possesso di invalidità del 100% o in assistenza domiciliare).
Gli strali del sindacato
Listituzione della nuova U.O. di geriatria, però,
ha dato vita ad una repentina levata di scudi della Fimmg che
ha convocato in assemblea gli iscritti per discutere su quanto
deciso dallAsl. Assemblea che si è conclusa con
una mozione approvata allunanimità, in cui si è
dato mandato al segretario provinciale, Tommaso Dubla, di applicarla
nelle sedi competenti. Premesso che una decisione di tale
rilevanza - si legge nella mozione conclusiva dellassemblea
sindacale - avrebbe meritato almeno una discussione preliminare
con le organizzazioni sindacali e avrebbe dovuta essere presa,
comunque, sulla base di specifiche esigenze, nellambito
dellufficio di coordinamento distrettuale, i Mmg esprimono
le proprie perplessità di fronte alla creazione di un
tale servizio, non riconoscendo i presupposti che giustifichino
la presenza sul territorio di un geriatra che occupi spazi e
competenze proprie della medicina generale. Pertanto i Mmg,
pur riconoscendo il ruolo importante assolto dallAdi nellattuale
contesto assistenziale della Asl, concordano sul fatto che lattivazione
di più figure specialistiche sul territorio (chirurgo,
fisiatra, geriatra, infermiere professionale) possa giustificarsi
solo nellambito di una ottimizzazione dellofferta
assistenziale al cittadino inserito in Adi con la creazione
di una Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) dove
gli specialisti hanno un ruolo consultivo per il generalista,
che rimane la sola figura deputata alla cura del paziente e
ne gestisce il caso.
Oltre i fatti
Sin qui, la cronaca sindacale. Ma, cercando di andare oltre
i fatti, diventa legittimo il sospetto che dietro la decisione
della Asl i Mmg di Matera vedano qualcosa daltro, ossia
un orizzonte in cui si delinea la geriatria di libera scelta,
che potrebbe espropriare il medico di famiglia di competenze
e pazienti propri della disciplina che esercita.
Forse il sindacato Fimmg, dopo aver tentato invano di riprendersi
la pediatria, si troverà costretto a lottare per tenersi
la geriatria? Siamo preoccupati - ha sottolineato Dubla
- a poco a poco si cerca di erodere sempre più gli spazi
di intervento della medicina generale. Io che sono specializzato
in geriatra non ho ancora sentito parlare di geriatria territoriale
in nessun altra parte dItalia. Al massimo, nelle Asl dove
lAdi funziona, il geriatra, con altre figure specialistiche,
fa parte dellUVM. Il nostro direttore sanitario ci ha
spiegato che non abbiamo ben compreso la funzione della geriatria
territoriale. Ma io continuo a non capire. Siamo decisi ad andare
sino in fondo. La geriatria territoriale non passerà.
Pena un maggior svilimento della figura del medico di famiglia
e del suo ruolo sul territorio. E vista la situazione
politico-professionale, non sono certo pochi i Mmg che fanno
gli scongiuri.