M.D.
numero 2-3, 1 febbraio 2006
Legislazione
Privacy: più tempo per tutelare la
riservatezza dei pazienti
di Monica Di Sisto
Slitta a fine marzo lobbligo per tutti i soggetti della
pubblica amministrazione, medici compresi, di dotarsi di regolamenti,
predisposti anche secondo schemi-tipo autorizzati dal Garante,
contenenti le regole per il trattamento dei dati sensibili
Il
Consiglio dei Ministri (n. 37 del 22 dicembre 2005) ha stabilito
di prorogare la compilazione del Documento Programmatico di
Sicurezza dal 31 dicembre 2005 al 31 marzo 2006. Nello specifico
il decreto cosiddetto Milleproroghe, approvato dal
Consiglio dei Ministri ha ridisegnato il calendario degli adempimenti
previsti dagli articoli 180 e 181 del Codice della Privacy.
E questo nonostante la scorsa primavera Francesco Pizzetti,
presidente del Garante della privacy, abbia strigliato le amministrazioni,
richiamandole allordine, e abbia invitato il legislatore
a non concedere più differimenti.
Larticolo 180 distingue tra misure minime di sicurezza
vecchie (quelle previste dal DPR n. 318/1999) e nuove (quelle
previste ex novo dallallegato B al Codice).
Pertanto, stando allinterpretazione letterale del decreto,
solo le nuove misure minime di sicurezza usufruiscono
della proroga.
Poiché lAutorità Garante della Privacy,
con motivato parere del 22 marzo 2004, ha espressamente interpretato
come misura nuova la redazione del Documento Programmatico
sulla Sicurezza (DPS), di conseguenza la sua compilazione è
prorogata al 31 marzo 2006, mentre ladeguamento degli
strumenti elettronici, che non consentono, in tutto od in parte,
lapplicazione delle misure minime di sicurezza è
differita al 30 giugno 2006.
Che cosè il DPS? È lunico documento
in grado di attestare ladeguamento della struttura alla
normativa sulla tutela dei dati personali. Scopo del DPS è
descrivere la situazione attuale (analisi dei rischi, distribuzione
dei compiti, misure approntate, distribuzione delle responsabilità
ecc.) e il percorso di adeguamento prescelto dalla struttura
per adeguarsi alla normativa sulla privacy.
Il DPS deve obbligatoriamente contenere:
n i criteri tecnici e organizzativi per la protezione delle
aree e dei locali interessati dalle misure di sicurezza nonché
le procedure per controllare laccesso delle persone autorizzate
ai locali medesimi;
n i criteri e le procedure per assicurare lintegrità
dei dati;
n i criteri e le procedure per la sicurezza delle trasmissioni
dei dati, ivi compresi quelli per le restrizioni di accesso
per via telematica;
n lelaborazione di un piano di formazione per rendere
edotti gli incaricati del trattamento dei rischi individuati
e dei modi per prevenire danni.
Il DPS deve, infine, riportare una data certa; ciò si
ottiene facendo apporre un timbro postale sul modulo allegato
alla presente nota nellapposito spazio o spedendo il DPS
al proprio indirizzo con raccomandata A.R.
Le regole per i medici
Rispetto alle proroghe accordate in passato - ha sottolineato
Giovanni Buttarelli, segretario generale del Garante - queste
ultime due sono differenti. Si tratta di un tempo minimo necessario
per mettersi in regola. E la pubblica amministrazione ha già
fatto molti passi in avanti. Per quanto riguarda il DPS, poi,
la proroga ha razionalizzato le scadenze: si sarebbe, infatti,
dovuto preparare un documento entro la fine dellanno,
per poi rifarlo entro il 31 marzo.
I medici, però, non potranno attendere lultimo
minuto per raggiungere un livello minimo di garanzia della privacy
dei propri pazienti nei documenti e nelle informazioni a formato
elettronico. Le misure minime vecchie, quelle previste
cioè dal DPR n. 318/1999, al momento della redazione
del DPS dovranno già essere in atto.
Queste sono costituite dallinsieme degli accorgimenti
tecnici e governativi che il titolare (in questo caso il medico)
di un trattamento di dati personali deve adottare per assicurare
il livello minimo di sicurezza dei dati personali. Tra esse
si considerano:
n lobbligo di adottare un sistema di autenticazione informatica
(credenziali di autenticazione e password, strumenti normalmente
utilizzati per accedere ad un Pc) ed un sistema di autorizzazioni;
n la necessità di proteggere i dati personali contro
il rischio di intrusione (installazione di firewall) e di azioni
di programmi dannosi quali per esempio, virus informatici (installazione
di antivirus, nonché lobbligo di aggiornamento
periodico di tali strumenti di protezione);
n lobbligo di prevedere aggiornamenti periodici dei programmi
per elaboratore volti a prevenire la vulnerabilità di
strumenti elettronici;
n la necessità di adozione di procedure per la custodia
di copie di sicurezza dei dati e per il ripristino della disponibilità
degli stessi e dei sistemi (piano di disaster recovery);
n lobbligo di tenuta di un aggiornato documento programmatico
sulla sicurezza;
n la necessità di adottare tecniche di cifratura o di
codici identificativi per determinati trattamenti di dati idonei
a rilevare lo stato di salute effettuati da organismi sanitari.