M.D.
numero 37, 7 dicembre 2005
Note
stonate
Certificato Selvaggio ha colpito ancora
di Antonio Attanasiono, Medico di medicina generale,
Mandello del Lario
Certificato Selvaggio ha colpito ancora. Dopo
labolizione del certificato anamnestico per la patente,
sembrava aver cambiato mestiere, ma in realtà durante
tutto questo tempo è rimasto a tramare nellombra.
E quando loccasione è arrivata, Certificato Selvaggio
è sbucato a sorpresa da dietro langolo con la sua
nuova creatura: il certificato per lidoneità alla
guida dei ciclomotori (M.D. 2005; 36:18-19), cioè di
quei veicoli a due ruote che vengono mossi da un motore di 50
cc al massimo e possono correre a non più di 45 km allora.
Chiariamo subito che il motore deve essere a scoppio: se il
movimento non è dato dal pistone che scorre nel cilindro,
ma dallactina che si muove rispetto alla miosina, il certificato
di idoneità non serve
Al
momento il certificato di idoneità non è richiesto
per la conduzione di biciclette o tandem, qualunque sia la velocità
che questi mezzino consentono di raggiungere.
Comunque, Certificato Selvaggio ci sta pensando. In fondo un
soggetto non allenato può agevolmente raggiungere nel
percorso urbano con la pesante bicicletta del nonno la ragguardevole
velocità di almeno 20 km allora, mentre un qualsiasi
ragazzino scavezzacollo, buttandosi giù da una discesa,
può raggiungere e superare i 50 o 60 km allora,
ben oltre la velocità massima dei motorini.
E lItalia, si sa, è fatta per metà di salite
e per metà di discese. È prudente quindi prevedere
un sano certificato medico anche per i ciclisti, soprattutto
se di età inferiore ai dodici anni.
I 50 cc di cilindrata e i 45 km allora sono in ogni caso
un punto fermo.
Secondo studi del Massachussetts Institute of Technology, convalidati
dai Servizi di Coordinamento per lEducazione Motoristica
Italiana, è infatti dimostrato che questo è il
limite soglia sotto il quale la competenza e lindipendenza
dei General Practitioners non viene intaccata, e al di sopra
del quale per una certificazione attendibile è necessario
invece un grado di competenza e indipendenza posseduto solo
dai Public Health Officers (medici di medicina pubblica). Per
la bibliografia su questi studi, gli interessati possono rivolgersi
a Certificato Selvaggio.
Criteri manichei
Daltra parte il Codice dice chiaramente a quali criteri
attenersi. Per esempio un epilettico che ha avuto lultima
crisi (dice lui) due anni e dieci giorni fa può avere
la patente per la macchina (ed è quindi anche idoneo
al motorino, si presume), mentre un epilettico che ha avuto
lultima crisi un anno, undici mesi e venti giorni fa (dice
sempre lui), non può avere la patente per lauto
e quindi nemmeno lidoneità per il motorino (o forse
per il motorino sì, basta che abbia avuto lultima
crisi un anno e mezzo fa. Chissà. In fondo, il motorino
è più piccolo...). Un ritardato mentale invece
non può mai avere alcuna patente, e quindi i Mmg dovranno
probabilmente negargli anche lidoneità al motorino.
Ma che cosè il ritardo mentale? Che cosa sono i
disturbi della personalità incompatibili con la sicurezza
della guida? Fin qui abbiamo scherzato, ma questo è un
problema serio. Si rende conto Certificato Selvaggio che questa
è lunica cosa ragionevole che ha detto, ma che
allo stesso tempo è lunica che viene sistematicamente
disattesa? Non possiamo continuare a considerare ritardati mentali
solo quelli che sono incapaci di badare a se stessi, e affetti
da disturbi della personalità incompatibili con la sicurezza
della guida solo quelli che sono già stati arrestati
tre volte per aver accoltellato un collega automobilista. E
non è certamente il Mmg che può decidere in merito,
sia perché è emotivamente compromesso con i suoi
pazienti, sia perché è una lurida menzogna che
il Mmg conosca a fondo tutti i suoi pazienti.
È evidente che per un serio screening di questi problemi
è necessario affiancare ai quiz per la patente almeno
un test di intelligenza e qualche test della personalità,
con buona pace di chi crede poco a queste cose: credere alla
capacità e possibilità del medico di famiglia
(o, ugualmente, del medico di medicina pubblica) di screenare
questi casi è ben peggio. Tanto vale credere a Cappuccetto
Rosso.
Cè bisogno di serietàno
Basta quindi con questi certificati pro-forma e scarica-barile,
che servono solo a togliere altro tempo ai Mmg già oberati
da innumerevoli incombenze burocratiche prive di senso, certificati
che non contribuiscono minimamente alla sicurezza della collettività.
Si faccia piuttosto un serio screening sulle capacità
intellettive e sulla stabilità emotiva di chi vuole condurre
veicoli che, piaccia o no, possono essere più letali
di unarma da fuoco.