M.D.
numero 30, 19 ottobre 2005
Trial
Efficacia di rimonabant nel diabetico sovrappeso
Rimonabant
è un nuovo antagonista selettivo del recettore CB1 per
gli endocannabinoidi. Questa azione lha reso un farmaco
estremamente interessante per il trattamento dellobesità
e per facilitare la cessazione del fumo, dato che lattivazione
di questo recettore aumenta lo stimolo dellappetito ed
è coinvolta nei meccanismi di risposta alla dipendenza
dal tabacco.
Nel corso dellultimo congresso dellAmerican Diabetes
Association sono stati presentati i risultati dello studio RIO-Diabetes,
uno dei quattro studi di fase III del programma RIO (Rimonabant
In Obesity), volto a valutare efficacia e tollerabilità
di rimonabant ai fini del miglioramento dei fattori di rischio
cardiometabolici e del calo ponderale in oltre 6.600 pazienti
sovrappeso od obesi.
RIO-Diabetes è uno studio internazionale, multicentrico,
randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, che
ha confrontato due regimi a dosaggio fisso di rimonabant
(5 mg e 20 mg una volta al giorno) e placebo, per un anno, in
1.045 pazienti diabetici. Lo studio si proponeva di valutare
lefficacia e la sicurezza del farmaco nei pazienti affetti
da diabete di tipo 2 già in terapia con metformina o
sulfoniluree.
I soggetti in terapia con rimonabant 20 mg hanno ottenuto una
riduzione dei livelli di HbA1c dello 0.7% rispetto al placebo
(p<0.001), a partire da un valore basale medio di 7.3%. Ha
inoltre raggiunto il target di HbA1c indicato dalle linee guida
dellAmerican Diabetes Association (<7%) il 52.7% dei
soggetti del gruppo rimonabant 20 mg, rispetto al 26.8% dei
pazienti trattati con placebo (p<0.001).
Tra i pazienti in trattamento con rimonabant al dosaggio più
elevato si sono inoltre registrati, rispetto a placebo, un maggior
calo ponderale (5.3 kg vs. 1.4 kg; p<0.001) e una maggiore
riduzione della circonferenza vita (5.2 cm vs. 1.9 cm; p<0.001):
risultati importanti considerato che con le attuali terapie
il controllo glicemico è spesso associato a un aumento
di peso, che potrebbe ridurre i benefici del trattamento.
Si è inoltre rilevato, nel gruppo
rimonabant 20 mg/die un significativo miglioramento dei livelli
di
C-HDL e trigliceridi.
Gli effetti collaterali di rimonabant, in prevalenza lievi e
transitori, comprendevano principalmente nausea, capogiro, diarrea,
vomito, ipoglicemia, affaticamento e ansia.