M.D.
numero 24, 29 giugno 2005
Prevenzione
Per chi viaggia: un nuovo vaccino per evitare
un molesto disturbo
di Livia Tonti
Un vaccino si è dimostrato efficace nel prevenire
sia il colera che altre forme di diarrea del viaggiatore. Ora
è disponibile anche in Italia.
Si
avvicina lestate e le prospettive di fare qualche viaggio,
magari allestero, si fanno per molti più concrete.
Ci si inizia ad informare su luoghi, itinerari, clima e, soprattutto
per chi prevede destinazioni in Paesi caldi e in via di sviluppo,
quali siano le precauzioni sanitarie da adottare.
Per costoro la lista si arricchisce di un nuovo prezioso elemento:
la disponibilità anche in Italia di un vaccino contro
le infezioni da Vibrio cholerae (che solo nel 5-10% dei casi
assume forme gravi e quasi sempre si traduce in diarrea, non
classificata come colera) e in grado di prevenire le principali
forme di diarrea del viaggiatore, che di tutte le malattie che
possono colpire i viaggiatori sono di gran lunga le più
frequenti.
Il vaccino
Il vaccino è composto principalmente da due componenti:
una costituita da cellule intere di batteri inattivati con calore
o formaldeide e laltra dalla subunità B inattiva
ricombinante della tossina colerica (la subunità che
permette il legame tra la tossina e lepitelio intestinale)
(vaccino whole cell/recombinant B subunit, WC/rBS per gli anglosassoni).
Il meccanismo dazione si basa sulla stimolazione della
produzione di anticorpi IgA, diretti sia contro la colonizzazione
intestinale dei batteri che contro le tossine da essi prodotte.
Tali caratteristiche hanno fatto sì che il vaccino sia
protettivo non solo nei confronti del Vibrio cholerae, ma anche
di diverse forme di diarrea del viaggiatore, tra cui la più
comune, cioè quella causata dallEscherichia coli
enterotossigenico (ETEC): queste infezioni sono infatti accomunate
dal fatto di produrre una tossina, detta LT, bersaglio degli
anticorpi generati dalla tossina del colera.
Il profilo di efficacia e tollerabilità è emerso
da diversi studi condotti nel corso di parecchi anni. Il più
ampio di questi, che ha coinvolto oltre 90.000 soggetti, è
stato condotto in Bangladesh, una zona endemica per il colera
(J Infect Dis 1988; 158: 372-77) e ha dimostrato che il vaccino
WC/rBS era in grado di ridurre lincidenza di diarrea da
ETEC del 67% rispetto al vaccino anticolera standard a sole
cellule intere batteriche (p<0.01), con una protezione contro
il colera nell85% dei casi.
Lefficacia del vaccino nei viaggiatori è stata
valutata in diversi studi: in particolare uno studio che ha
coinvolto 615 turisti finlandesi in viaggio in Marocco (Lancet
1991; 338: 1285-89) ha dimostrato che il vaccino era associato
a una riduzione dellincidenza di diarrea da ETEC superiore
al 50% e di diarree da infezioni miste dal 71 all82%.
La diarrea del viaggiatore colpisce dal 20 al 50% di coloro
che viaggiano in qualsiasi parte del mondo, ma in particolare
nelle zone a basso controllo igienico e a clima caldo.
Il vaccino, consigliato per tutti i viaggiatori verso zone a
rischio (figura 1), va assunto oralmente con un bicchiere dacqua.
La posologia prevede due dosi per adulti e bambini con più
di 6 anni: la prima 2 settimane prima della partenza e la seconda
una settimana prima. Per i bambini dai 2 ai 6 anni le dosi sono
tre. La copertura vaccinale contro le diarree da colera dura
2 anni. Per i bambini fino ai 6 anni di età, la dose
di richiamo va somministrata dopo 6 mesi.
Lassunzione del vaccino deve essere comunque sempre accompagnata
dalle normali precauzioni igieniche da tenere quando ci si trova
in un Paese a rischio.
Per informazioni sulle precauzioni sanitarie da adottare nei
viaggi: www.vaccinazionieviaggi.it oppure www.who.int/ith (in
inglese).