M.D.
numero 15, 27 aprile 2005
Segno
clinico
Gli anticorpi anti-peptide citrullinato
La
paziente
Donna
di 63 anni, affetta da epatopatia cronica HCV positiva, di grado
lieve. Ipertensione arteriosa borderline, in semplice trattamento
dietetico e comportamentale.
La paziente lamenta da alcune settimane dolori articolari bilaterali
ai gomiti, alle mani e alle ginocchia, con edema di moderata
entità e prolungata (2 ore) rigidità articolare
al mattino.
Lesame di laboratorio
Ricerca nel siero di anticorpi anti-peptide citrullinato: positiva.
La diagnosi
Artrite reumatoide in paziente HCV positiva.
Commento
Lartrite reumatoide rappresenta la più comune malattia
infiammatoria articolare, interessando l1-2% della popolazione
mondiale.
La diagnosi di questa patologia si basa su criteri clinici (interessamento
articolare simmetrico, prolungata rigidità mattutina,
noduli sottocutanei, alterazioni radiologiche tipiche, ecc.)
e laboratoristici (positività per il fattore reumatoide
o Reuma test).
In realtà, il fattore reumatoide (dotato di una sensibilità
del 70-80%) non costituisce un marker specifico dellartrite
reumatoide, potendo riscontrarsi anche in soggetti normali o
in pazienti affetti da altre patologie autoimmuni o da malattie
infettive.
La diagnosi di artrite reumatoide in un paziente con infezione
da virus epatitico C può risultare particolarmente difficoltosa,
soprattutto perché la presenza di HCV si accompagna spesso
a positività aspecifica per il fattore reumatoide.
La ricerca e la titolazione del fattore reumatoide (esame dotato
di bassa specificità) non sono dunque di grosso ausilio
diagnostico in un paziente HCV positivo, che presenti una sintomatologia
articolare.
La scoperta degli anticorpi anti-peptide citrullinato o anticorpi
anti-citrullina, dotati di più elevata specificità,
fornisce un notevole ausilio nella diagnosi di artrite reumatoide
in questi casi dubbi.
Gli anticorpi anti-citrullina si riscontrano nel 76% dei soggetti
con artrite reumatoide e presentano una specificità molto
elevata (96%).
La presenza di positività per gli anticorpi anti-citrullina,
in un paziente con un quadro clinico compatibile con artrite
reumatoide, consente dunque di confermare la diagnosi con altissima
probabilità. Gli anticorpi anti-citrullina costituiscono
un marker diagnostico precoce, evidenziabile già nelle
primissime fasi della patologia.
Si ipotizza per gli anticorpi anti-citrullina anche un ruolo
patogenetico nellinnesco del processo infiammatorio cronico
sinoviale tipico dellartrite reumatoide.